"Il nostro obiettivo primario è la promozione in serie A, non riuscirci sarebbe un fallimento ed è anche il primo obiettivo che si è posto Gattuso". A dirlo, in un'intervista a Radio Sportiva, è il presidente del Palermo Maurizio Zamparini.
"Rino è molto intelligente e sa che non sarà facile, ma è pronto al combattimento - continua -. L'ultima stagione è stata disgraziata, ma non è mancata la voglia di lottare: sono cose che succedono, ma l'abbiamo cancellata e adesso ripartiamo e sono sicuro che faremo un grosso campionato".
"Gattuso - prosegue Zamparini - mi dice sempre che non aveva grande talento, ma che ha vinto tutto grazie al lavoro, ed è lo stesso principio che porterà anche a Palermo: l'entusiasmo ritornerà con le prime vittorie, e a contestare sono solo quaranta persone. Palermo è attaccata alla squadra e mi vuole bene".
Zamparini torna ad affrontare l'argomento mercato: "La nostra strategia è non regalare giocatori a nessuno: le cose devono esser fatte nella maniera giusta e nessuno si deve approfittare di noi. Hernandez è un pupillo di Sabatini ma non ce l'ha chiesto. Tutti i portieri non li teniamo, rimarranno Sorrentino e Ujkani mentre andranno via Benussi e Viviano, che purtroppo l'anno scorso ha avuto un contrasto con Montella, ma è un grande portiere e spero un giorno di recuperare gli 8 milioni che è costato. Ilicic? Mi ha espresso il desiderio di andare in una bella città come Firenze, se va li' farà meglio di Jovetic perchè ha delle grandi qualità inespresse e in un contesto tecnico come quello della Fiorentina può esplodere. Penso che i direttori si vedranno presto, se non dovessimo trovare l'accordo rimarrà a Palermo. Il mio unico rimpianto è che Montella, che è il più grande allenatore italiano, era mio, ma mi è saltato perchè poi Baldini lo voleva portare a Roma".