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Province, enti inutili, spese pazze....Crocetta: 'Leviamo alle caste e diamo ai poveri'

 

Basta con le Province, sostituite da "liberi consorzi di comuni"; basta con le spese pazze; basta con le differenze di salario tra i dirigenti della Regione Siciliana e quelli dell'Assemblea regionale.

Eccolo il pacchetto di riforme "tsunami" varato nella tarda serata di ieri dalla giunta regionale guidata da Rosario Crocetta.

Una serie di provvedimenti che certamente non passeranno inosservati. E alcuni, come l'abolizione della Province, al centro di aspre polemiche tra il "sì" convinto del Movimento 5 Stelle e il "no" del Pdl.

"Con l'abolizione delle Province – spiega Crocetta - solo di indennità ai Presidenti e ai consiglieri provinciali e organi di funzionamento risparmieremo 10,3 milioni di euro e complessivamente la riforma ci fa risparmiare 50 milioni di euro".

Le Province saranno sostituite dai liberi consorzi di Comuni, ma tempi e modi sono ancora da chiarire. Nelle more dell'approvazione della riforma il governo propone il rinvio di un anno delle elezioni, fissate a fine maggio, e il commissariamento degli enti.

''Io - commenta soddisfatto Crocetta - sono più grillino dei grillini. Sto facendo tutto quello che ho detto in campagna elettorale".

Ma se "gioca" con il termine "grillino", allo stesso tempo Crocetta dice di non capire chi dice che l'abolizione delle Province sia solo il frutto delle pressioni del M5S. "Siamo davanti a una spending review e i grillini non c'entrano niente. Ad esempio - insiste - sull'abolizione delle province ci sono trentina di testi già pronti da anni da diversi partiti, quindi non capisco perchè si debba dire che io lo stop facendo per accontentare i grillini...".

Lo stop alle Province però è solo il primo step.

"Il concetto – spiega l'ex sindaco di Gela - è molto semplice, levare alle caste per dare ai poveri. Perché noi non è che aboliamo solo le Province, noi sopprimiamo enti inutili, consigli di amministrazione inutili, cominciamo a trovare misure per pagare le imprese attraverso i bond. Troviamo i soldi per creare fondi di lotta alla povertà e all'emarginazione".

"Faremo progetti lavorativi per circa 40mila siciliani per tre mesi, così potranno godere di un minimo di salario di sussistenza - aggiunge Crocetta -. Le competenze delle Province passeranno ai Comuni, e i consorzi di Comuni non avranno le stesse funzioni delle Province, saranno organismi elettivi di secondo grado, e razionalizzeranno quei consorzi tipo gli Ato, e i consorzi turistici che comportano sempre nuovi costi. È questo il 'modello Sicilia' fare un'azione di buon governo che aiuta i poveri, eliminando i privilegi delle caste e mette in moto un meccanismo di sviluppo e aiuto alle imprese".

Altra novità annunciata è il via libera dalla Giunta Crocetta alla proposta di legge che prevede un contratto unico dei dirigenti della Regione e dell'Ars. "Non è ammissibile - dice Crocetta- che il dirigente generale dell'Assemblea guadagni 600 mila euro e che quello della Regione ne incassi 140 mila. Solo su questa voce realizzeremo un risparmio di mezzo milione. Equipareremo i dirigenti, riformando i contratti, in attesa di una legge dell'Ars, ma noi andremo avanti per la nostra strada".

Nasceranno poi i Trinacria bond, buoni convertibili da 5 a 10 anni, emessi da Irfis-FinSicilia, finanziaria della Regione, e garantiti con parte del patrimonio degli enti che saranno soppressi. I bond serviranno a pagare gli imprenditori che vantano crediti verso la pubblica amministrazione regionale per complessivi 2 miliardi di euro. Lo strumento finanziario, però, consentirà di raccogliere circa mezzo miliardo. L'Irfis agirà come gestore del fondo e collocatore dei bond. "Questa misura -dice Crocetta- ridà linfa alle imprese e all'economia, senza incidere sulle casse della Regione", e restando esterna rispetto ai vincoli del patto di stabilità. "È un'applicazione dello Statuto - aggiunge - che consentirebbe alla Regione persino di battere moneta. Non lo facciamo perchè siamo persone responsabili".

Una serie di provvedimenti quindi che, nelle intenzioni del Governatore, serviranno per riportare equilibrio e ordine in una Regione piena di "follie".

Termine usato proprio da Crocetta.

"Quante follie in questa Regione. Più scaviamo – sottolinea - più scopriamo cose assurde, inaccettabili, spese pazze, scelte incredibili. Da suicidio. E la vecchia classe dirigente dovrebbe suicidarsi".

Crocetta spiega ai cronisti, ad esempio, che la Regione paga mezzo milione di euro all'anno per gli uccelli di Parco d'Orleans, il giardino annesso al palazzo della Presidenza. "Avevamo gli uccelli in affitto: mezzo milione di spesa per uccelli del 1954, che ormai saranno morti. La fantasia di questa casta supera ogni immaginazione e una Regione di pazzi. Se ne occuperanno i forestali e risparmieremo questi soldi".

 

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