Largo ai giovani, ma con cautela. I risulati delle primarie siciliane del Pd, per la scelta dei candidati da mettere in lista alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, danno l'immagine di un partito in fase di rinnovamento, con molte facce nuove tra gli uomini e le donne più votati, pur se con alcune eccezioni. A Palermo la più votata è stata Magda Culotta, ventisettenne sindaco di Pollina, seguita a breve distanza dal renziano Davide Faraone, che hanno distanziato grossi calibri come quelli di Sergio D'Antoni, Pino Apprendi, Tonino Russo e Sergio Mattarella; riconferme, invece, per altri notabili, quali Francantonio Genovese a Messina, Angelo Capodicasa ad Agrigento, Vladimiro Crisafulli ad Enna e Nino Papania a Trapani.
Ecco i candidati democratici più votati nelle nove province isolane, secondo i primi dati diffusi.
Agrigento: Angelo Capodicasa (3014), Maria Iacono (1449);
Caltanissetta: Daniela Cardinale (3488), Calogero Speziale (3423);
Catania: Giuseppe Berretta (4774), Luisella Albanella (4539), Giovanni Burtone (3507), Giovanni Barbagallo (2892);
Enna: Vladimiro Crisafulli (6348), Maria Gaetana Greco (2569);
Messina: Francantonio Genovese (19360), Maria Tindara Gullo (11365), Liliana Modica (6529);
Palermo: Magda Culotta (3029), Davide Faraone (3010), Teresa Piccione (2211), Francesco Ribaudo (2139), Alessandra Siragusa (2061);
Ragusa: Venerina Padua (1164), Gigi Bellassai (1029);
Siracusa: Giuseppe Zappulla (3005), Amoddio Sofia (2568);
Trapani: Nino Papania (6165), Pamela Orru' (2420).
"Ancora una volta il partito ha voluto dare la parola agli elettori senza imporre decisioni calate dall'alto ed e' stata una grande prova di democrazia partecipata – dice Giuseppe Lupo, segretario regionale Pd - C'è stata una straordinaria affermazione delle donne, che potranno certamente offrire un contributo determinante per il cambiamento del Paese e della nostra Regione".
Sono scattate le prime contestazioni contro i risultati dello spoglio sulle schede compilati dagli elettori del Pd in Sicilia: a Palermo l'onorevole uscente Alessandra Siragusa, risultata quinta, ha fatto ricorso al partito; a Caltanissetta è stato Lillo speziale, ex presidente dell'antimafia regionale, a segnalare anomalie durante il conteggio dei voti.