Quello del centrista Giovani Ardizzone è il nome sul quale saranno convogliati i voti del Pd e dell'Udc - assieme nella maggioranza che sostiene il governo di Rosario Crocetta – per l'elezione del presidente dell'Assemblea regionale siciliana. Salvo sorprese dell'ultimo minuto, ferma restando la compattezza del fronte al momento del voto in aula. La decisione è stata presa oggi al termine di un incontro che si è tenuto a Palermo tra i vertici delle due formazioni, assieme ai rappresentanti della Lista Crocetta e del Movimento per il Territorio, in vista della prima seduta dell'Ars che si terrà mercoledì prossimo, 5 dicembre, quando inizieranno le votazioni per eleggere il successore di Francesco Cascio.
Nessuna sorpresa, quindi, rispetto alla decisone presa alcuni giorni fa a Roma, quando dall'Udc venne espressa l'opzione sullo scranno più alto di Sala d'Ercole, con l'avallo dei democratici. Rimane aperta però la porta alla possibilità di trovare larghe intese sul nome di Ardizzone, in modo da evitare i patemi dell'ultima ora, alimentati dalle voci su più di un mal di pancia all'interno del Pd, dopo che le nomine di Crocetta in giunta hano lasciato fuori alcuni big: "La coalizione - fa sapere una nota congiunta stilata al termine del vertice - ha altresì deciso di avviare un incontro con le forze politiche d'opposizione per verificare la possibilità di un'intesa istituzionale per il miglior funzionamento del Parlamento siciliano, a partire gia' da lunedì prossimo in vista della prima seduta dell'Ars".