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Porticciolo Bandita. A fine mese la gara per il dragaggio dei fondali. L’associazione Vigliena: ''Per noi è una battaglia vinta''

BanditaPalermo. Un passo avanti nella risoluzione di un problema che si protrae da anni e che col passare del tempo è diventato anche un problema di incolumità. Si perché la condizione dei fondali del porticciolo della Bandita, centro nevralgico del commercio della zona, mette a rischio continuamente la vita dei pescatori.

Il mare non ammette errori, non ammette inesperienza e i pescatori della Bandita lo sanno eccome, ma l'errore in questo caso non è loro, a cui non è rimasto che subire una situazione di degrado.

Il porticciolo della bandita infatti è abbandonato a se stesso, ridotto in discarica, di rifiuti, materiale di risulta e vecchie carcasse di barche. Poi, c'è l'aspetto legato ai fondali, per cui da anni viene chiesto un intervento di dragaggio, o come scrive il Comune, dissabbiamento.
Perché come ormai da anni denunciano i pescatori "Il mare non c'è più. Col maltempo arriva la sabbia e a poco a poco non è arrivato più il mare. Non abbiamo più un porticciolo in cui attraccare le barche - dice Pino - e non riusciamo a uscire la mattina. Dovrebbero bonificare, pulire, e non ci sono nemmeno 80 cm di fondo prima erano quasi 6 metri, speriamo che questa sia la volta buona"

Finalmente adesso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per affidare le prove di caratterizzazione per il dissabbiamento dei fondali del porto della Bandita, cosi come richiesto dalla Regione. La gara sarà celebrata il prossimo 31 Gennaio. Successivamente all'aggiudicazione provvisoria si procederà alla verifica dei requisiti della ditta per poi sottoscrivere, eventualmente, il contratto di servizio procedendo alla consegna dell'area. Le indagini si dovranno concludere entro quindici giorni dalla data di consegna.

L'associazione di promozione sociale Vigliena, soprattutto negli anni ha portato avanti diverse iniziative volte proprio alla riqualificazione del porticciolo della Bandita e della costa, prendendosi anche cura "personalmente" di uno spazio di litorale, ripulendolo e cercando di renderlo fruibile ai cittadini, cercando di dimostrare quello che potrebbe essere fatto e supportando anche la nascita di una cooperativa di giovanissimi del quartiere che si chiama Spazio Comune 2012.

Più volte hanno chiesto la bonifica del fondale inviando lettere ai varu organi competenti, dal Comune, alla Capiotaneria Di Porto, assessorato all' Ambiente, (ex) Amia, ATO, Polizia municipale, Nopa richiedendo anche il ripristino di adeguati paramentri e il dragaggio, motivo di innavigabilità. Hanno persono presentato esposto in Procura. 
"Per noi il fatto che si celebri questa gara è una piccola vittoria – dice Silvia Lupo, presidente dell'associazione Vigliena– una battaglia andata a buon fine, perchè il lavoro da fare alla Bandita, sul litorale, è ben più vasto. Stare sul territorio per noi vuol dire questo, riuscire a muovere le cose, portare l'amministrazione ad interessarsi del problema e a prendere provvedimenti. Siamo stati e siamo un po' degli intermediari. Le associazioni hanno un ruolo fondamentale, spesso lavorano in sordina e spesso arriva qualcuno, qualche politico del'ultimo momento che cerca di mettere un cappello su percorsi che durano da tempo, ma noi andiamo avanti. Chi la dura la vince. Adesso aspettiamo che partano questi lavori".

Di seguito pubblichiamo 2 video dell'associazione Vigliena, il primo sulle condizioni attuali del porticciolo e il secondo realizzato in occasione di uno dei tanti incontri organizzati alla Bandita. In quest'occasione era presente la giunta comunale. Siamo nell'ottobre 2012 e viene mostrato al sindaco la situazione del porticciolo e quanto è stato fatto per dare risalto anche mediatico, ad un problema dimenticato da tutti.

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