I fatti risalgono allo scorso marzo. I quattro aguzzini Antonino Ciresi, Maurizio Lucchese, Alfredo Perricone e Giuseppe Battaglia, avevano chiesto a Giunta di saldare il conto per "per il sostentamento delle famiglie dei detenuti". "Mettiti a posto... significa che praticamente qua dentro non verrà più nessuno...duemila euro a Pasqua e duemila a Natale. Ma significa la pace però ... la pace significa la pace assoluta ... e ti levi questo pensiero ...". A quella minaccia erano seguiti un biglietto anonimo con scritte minacciose "mettiti a posto un fare u sbirru picchì ti finisci mali", due danneggiamenti del locale e nei giorni dopo era stata lasciata una tanica di benzina all'esterno dell'attività. Era stata questa la richiesta. Natale Giunta, aveva messo avanti motivi economici, prendendo tempo per riflettere. Poi è andato dai carabinieri e ha denunciato.
Stamani i 4 estorsori sono stati arrestati, a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dei sostituti Francesca Mazzocco e Caterina Malagoli.
Ai quattro aguzzini, due dei quali incensurati, è stato contestato il reato di tentata estorsione aggravata dalle finalità mafiose