Sono Benedetto Marciante, 60 anni, noto esponente mafioso del mandamento di Resuttana, Gianfranco Cutrera, 45 anni, Francesco Lo Valvo, 74 anni, e Michele Lo Valvo, 46 anni, i primi due arrestati dai carabinieri per il reato di estorsione aggravata e continuata in concorso, con l'ulteriore aggravante imposta dall'Art.7 della legge 203/1991. Mentre per i due Lo Valvo, in stato di fermo, sono da accertare le stesse imputazioni per gli stessi reati. Marciante e Cutrera sarebbero stati beccati mentre intascavano una busta con dentro 18 mila euro. La storia inizia col tentativo da parte degli estorsori di impadronirsi di una tabaccheria nei pressi del mercato ortofrutticolo di Palermo, fatto per il quale i due commercianti avevano sporto denuncia. Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto, Antonio Ingroia, e dal Sostituto Procuratore, Sergio Barbiera, hanno ricostruito la dinamica dei fatti: dopo ripetuti atti intimidatori, i malviventi avevano imposto un pizzo di 38 mila euro ai commercianti che, attraverso la mediazione dei Lo Valvo, avevano ottenuto uno sconto di 10 mila euro. Una prima rata da 5 mila euro è stata consegnata lo scorso gennaio e documentata dagli investigatori, mentre adesso, presso il deposito di detersivi di via De Cervantes, gestito proprio dai maggiori imputati, i carabinieri hanno colto in flagranza di reato gli stessi. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Pagliarelli su disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre i due Lo Valvo sono in stato di fermo.