E' uno dei paradossi che riguardano Palermo, ma non finiremo mai di stupirci, e mai ci rassegneremo. Accade così che l'affollatissima piazza Mondello, luogo abituale di ritrovo per migliaia di palermitani, soprattutto nel week end, sia già da parecchi tempo teatro di una situazione grottesca.
Al limite della passeggiata a mare, infatti, un'enorme montagna di alghe in putrefazione giace in bella vista. Nelle giornate di sole, e col caldo vero in arrivo, i miasmi che si liberano divengono insopportabili. Insomma, tutta l'area, da davanti via Teti fino al porticciolo della piazza, è invasa da alghe che nessuno si preoccupa di rimuovere.
Eppure il locale ufficio della Guardia Costiera ha già segnalato il problema all'Amia e ciò che bloccherebbe tutto sarebbe solo la verifica sul fatto che queste alghe siano o meno inquinanti.
Frattanto, anche i titolari delle varie concessioni demaniali marittime del posto hanno i loro grattacapi per liberare le aree in concessione dalle alghe e chiedono un intervento immediato.
"Potremmo anche rimuoverle noi - ha detto un residente - ma anche se le mettessimo nei sacchi della spazzatura, ammesso che si riescano a coinvolgere un centinaio di persone e visto che si tratta di rifiuti speciali, rischieremmo una multa, quindi....".
Nell'attesa che qualcuno si dia da fare, la borgata marinara non ci fa certo una bella figura, con i turisti che passando immortalano quella duna innaturale e puzzolente sotto gli occhi di tutti, come fosse un monumento. Ovviamente, al degrado.