L'AMAT di Palermo perde tre milioni di euro a causa degli scioperi in città. Ecco svelato il motivio della crisi dell'azienda. Certo che, se ai dirigenti e funzionari dell'Azienda del Trasporto Pubblico di Palermo non si potrà dare l'oscar per la managerialità, ricordiamo che l'azienda è in liquidazione”, almeno un premio per l'arte di arrampicarsi sugli specchi gli andrebbe riconosciuto. L'ultima “arrampicata” infatti sa di impresa straordinaria, come si dice in gergo, no limits. Capo cordata questa volta sembra essere il dott. Pasquale Spatola, funzionario di AMAT che lancia “l'allarme della sua azienda” dai microfoni di una nota radio locale “le manifestazioni di protesta che si svolgono in città ci costano oltre 3 milioni di euro all'anno” Sembrerebbe che nell'anno appena trascorso, il 2011, a causa dell'esercizio del diritto di sciopero, che a volte in questa città ricordiamolo assume i connotati del diritto di esasperazione, 130 mila corse di autobus sarebbero saltate con un relativo mancato introito di circa 3 milioni di euro. Cosa si può dire davanti a un concetto così chiaro e lungimirante che l'ascia trapelare una piena visione di cosa dovrebbe essere un servizio pubblico efficiente e innovativo, modulato sulle reali esigenze dei flussi passeggeri. A noi una cosa da dire verrebbe... ma ci limitiamo solo a prendere atto che finalmente è stata chiarita la causa del fallimento dell'azienda del trasporto pubblico di Palermo... gli scioperi...!