"Per sbloccare le pratiche all'assessorato regionale al Territorio e ambiente bisognava pagare". Così Rosario Crocetta ha pensato bene di mettere mano, dando il via alla seconda maxi rotazione di dirigenti dopo quella della Formazione, in uffici dove - a detta del presidente della Regione - "la corruzione l'ha fatta da padrona in questi anni".
Crocetta è un fiume in piena, e pure nel giorno della presentazione a Gela della lista elettorale del Megafono non perde occasione per calare i suoi assi, facendo cenno alle critiche arrivate dal mondo sindacale in seguito al valzer di poltrone avviato negli assessorati: "Lo sanno tutti che la macchina regionale non funziona. I sindacati da che parte stanno? Dalla parte dei cittadini o vogliono rappresentare la difesa del privilegio? La rotazione rientra nelle norme sulla trasparenza e non nell'ambito della trattativa sindacale".
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