E' quasi diventato un rito. Gli operai Gesip stanno macinando chilometri su chilometri ogni giorno. Più si avvicina la scadenza del loro contratto, più si rinnovano cortei e sit in. Questa mattina sono stati un migliaio a darsi appuntamento in via Pitrè e da lì sono partiti lungo viale Regione Siciliana. Non pochi i disagi per gli automobilisti, con code chilometriche, soprattutto per chi viaggiava in direzione Trapani.
Ogni tanto qualche sussulto, con alcune decine di operai che invadevano la carreggiata opposta e bloccavano il traffico anche in direzione Catania, costringendo i reparti di scorta, di polizia e carabinieri, a vestire le tenute anti sommossa. E' bastato. Una marcia lunghissima, almeno 10 km, fino a piazza Pretoria, con fermate ad ogni incrocio o snodo importante. Rumorosi e neanche troppo, gli uomini Gesip vorrebbero che la loro divenisse una voce di bilancio, da inserire nel bilancio comunale.
Ma appare difficile, ad oggi, col Comune in commissariamento, che il Consiglio Comunale possa assumersi una tale responsabilità. Intanto 1800 famiglie trepidano e protestano, e poi domani ci sarà anche il vertice in Prefettura coi sindacati. "Speriamo ne esca qualcosa di buono, dicono". Lo speriamo anche noi. E' stata la giornata delle proteste collettive questa, infatti pure Amia ed Amat oggi hanno scioperato, in quello che ormai sembra un valzer degli scontenti. Domani dovrebbe essere una giornata tranquilla, di transizione, col sit in davanti la Prefettura. "Ma domani - hanno ribadito ancora gli operai Gesip - ci dovranno dare risposte, altrimenti.....ci arrabbiamo".