Palermo. Per dieci sere cittadini e turisti potranno approfittare dell'apertura notturna di musei ed edifici storici, che ospiteranno concerti e incontri culturali. E' l'iniziativa "Dieci notti al museo", che prende il via sabato.
"Sono dieci notti in cui i musei comunali saranno aperti gratuitamente alla città e ai turisti – spiega l'assessore comunale alla Cultura Francesco Giambrone - che potranno fruire così di quel patrimonio artistico e culturale che spesso non conosciamo, in un clima festoso che deriva dal fatto di passare una notte in un posto inusuale. Una sorta di movida culturale diversa da quella cui siamo abituati. Ci sarà musica da camera, musica jazz, la tradizione popolare siciliana che animeranno la GAM ed il Museo Pitrè, che sono i due musei comunali storici e i due spazi nuovi, Zac e la Gipsoteca di Palazzo Ziino. Quest'ultima riaprirà per l'occasione e dopo, definitivamente, ad ottobre. Nei musei, tra le opere d'arte, artisti importanti della nostra città e internazionali come Mimmo Cuticchio al Muso Pitrè e Gianni Gebbia a Zac".
Il primo appuntamento sabato 10 agosto vede la speciale riapertura gratuita della Gipsoteca di Palazzo Ziino, dalle 19. 00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00).
Alle ore 21.00 nell'atrio del Palazzo, concerto del Blue Note Sax quartet, realizzato in collaborazione con il Conservatorio V. Bellini di Palermo. L'evento prelude alla riapertura della Gipsoteca che tornerà fruibile nel prossimo autunno.
La Galleria d'Arte Moderna propone quattro aperture notturne gratuite e il ciclo Serate al Museo in cui importanti critici d'arte racconteranno le opere della GAM e della mostra Il Museo tra storia e costume. Opere dai depositi, visite d'eccezione seguite dai concerti di musica classica realizzati in collaborazione con l'Accademia Musicale di Palermo.
Mercoledì 14 agosto apertura serale dalle 19.00 alle 24.00 (ultimo ingresso sempre alle ore 23.00). Nel corso della serata alle ore 21.00 Antonella Purpura commenta il dipinto La Traviata di Antonio Perdichizzi e alle ore 21,30 segue il concerto di arie verdiane per pianoforte, baritono, soprano e mezzo soprano Aria's concert.
Venerdi 23 agosto alle ore 21.00, nell'atrio interno del Museo Pitré, si svolgerà lo spettacolo gratuito della compagnia Ditirammu L'albero del canto. Diario delle tradizioni di famiglia, omaggio al Maestro Giovanni Varvaro - commosso omaggio del nipote Vito Parrinello che, attingendo alle memorie di famiglia, traccia il ritratto di un artista poliedrico che visse intensamente la temperie culturale isolana. Noto soprattutto per le sue opere "futuriste", Varvaro (Palermo, 1888-1973) sarà ricordato in questa occasione per un aspetto meno conosciuto, quello di appassionato ricercatore e studioso di poesie, musiche e canti del repertorio popolare siciliano. Saranno eseguite musiche da lui composte e che egli stesso suonava con gli antichi strumenti, come il marranzano e il friscalettu.
Sabato 24 agosto un'altra apertura notturna dalle 19.00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00). Nel corso della serata alle ore 20.00 Alessandra Tiddia commenta l'opera Mattino d'estate di Aleardo Terzi, e alle ore 21,30 seguirà il concerto del quartetto d'archi della Mediterranea Chamber Orchestra all'interno delle sale del museo.
Venerdi 30 agosto nel piazzale antistante il Museo Pitré, alle ore 21.00 appuntamento straordinario con il cunto di Mimmo Cuticchio, spettacolo organizzato e allestito in collaborazione con la struttura del Coime. Un ritorno alle radici della cultura immateriale siciliana, grazie a una forma poetico-narrativa di trasmissione orale - il cuntu - studiata in maniera approfondita dallo stesso Giuseppe Pitrè, che ne sottolineava i temi ricorrenti: quelli cavallereschi e religiosi, spesso in stretto connubio tra loro. Mimmo Cuticchio farà rivivere la figura del contastorie o cuntista che fino a non molto tempo addietro, per le strade e le piazze siciliane raccontava, a diletto del popolo, le sue appassionanti storie.
Martedi 3 settembre, nuovamente al Museo Pitré, nell'atrio interno, alle ore 21.00 "Ricordando Santa Rosalia" con Gaetano Basile. Proprio alla vigilia della ricorrenza del 4 settembre - dies natalis della Santuzza - Gaetano Basile racconterà la festa profana (il festino) e quella religiosa (l'acchianata al Santuario sul Monte Pellegrino), in un excursus tra fede e storia, devozione e tradizioni popolari.
Giovedì 5 settembre alle ore 21.30, evento dedicato all'arte contemporanea con la performance artistica di Andrea Cusumano all'interno dello spazio ZAC ai Cantieri Culturali alla Zisa, che ospita la mostra 'Azisa.
Il 6 e il 10 settembre, altre due aperture notturne dalle 19.00-24.00 (ultimo ingresso ore 23.00) della GAM. Venerdi 6 alle ore 21.00 è in programma la speciale visita d'artista condotta da Loredana Longo, seguita alle ore 21,30, dal concerto del quartetto d'archi della Mediterranea Chamber Orchestra all'interno delle sale della GAM.
Martedi 10 settembre alle ore 21.00, appuntamento con uno dei curatori del nuovo ordinamento scientifico del Museo, Fernando Mazzocca, che condurrà il pubblico in una speciale visita guidata alla mostra Il Museo tra storia e costume. Opere dai depositi. A seguire alle ore 21,30, sempre nelle sale museali, quartetto d'archi della Mediterranea Chamber Orchestra.
Il 12 settembre alle ore 21.00, appuntamento conclusivo a ZAC e ai Cantieri Culturali alla Zisa, con la performance musicale di Gianni Gebbia " Azioni sonore" e la visita guidata da Paola Nicita alla mostra 'Aziz .
"Abbiamo fatto di necessità virtù – dice il sindaco Leoluca Orlando – mettendo insieme i nostri spazi museali comunali, due dei quali riaperti quest'anno e dimostrando che è possibile sostenere iniziative low cost che siano allo stesso tempo di alta qualità. Il modo migliore per coniugare emergenza a progetto. Questo, infatti, vuole essere il senso dell'iniziativa: dimostrare che l'amministrazione pensi sia più importante avere un progetto culturale e portarlo avanti anche con le poche risorse che abbiamo, piuttosto che avere risorse e non avere un progetto culturale. Noi pensiamo che la cultura debba essere parte della vita quotidiana. È per questa ragione che abbiamo bandito la parola eventi: non la troverete in nessun atto del Comune, perché evoca qualcosa che dura un giorno e basta".