Mentre si ci affanna con "iperbolici disastrosi tentativi" di chiudere al trafico la Favorita, scusateci ma noi non riusciamo proprio a chiamarla Parco, perchè di un parco non ha nulla, sembra scordasi di quello che prima esisteva e in qualche modo funzionava e che adesso è chiuso. Il Parco Cassarà. Luogo frequentatissimo da famiglie e studenti, in una zona della città quella di viale delle scienze in cui di verde non vi è nulla, il 16 aprile scorso fu sigillato dai Vigili Urbani di Palermo per accertato inquinamento da amianto su disposto della Procura. Nulla si è fatto in questi mesi e il parco resta chiuso, sottratto alla città e alla propria popolazione che proprio nell'approssimarsi della calda stagione estiva si vede depredata dell'ennesimo possibile spazio di vivibilità all'aperto.
Un parco certamente più "parco della Favorità" almeno al Cassarà vi erano strade asfaltate, marciapiedi,aiuole, panchine dove sedersi, perfino dei bar vicino l'università... certo nulla a che vedere con il concetto di parco su standard di qualsiasi città europea, ma almeno era qualcosa. Ad oggi è chiuso.