Parla il vicepresidente Guglielmo Miccichè. Pochi giorni dopo la mancata vittoria contro l'Udinese non è stato ancora smaltito il rammarico in casa Palermo. Il regalo confezionato da Ujkani e Munoz e scartato voracemente da Di Natale ha permesso alla squadra di Guidolin di pareggiare all'ultimo minuto una partita incanalata su binari favorevolissimi per i rosa. Anche se sul risultato hanno influito enormemente il rigore non concesso dall'arbitro Peruzzo sull'1-0 (con conseguente espulsione di Danilo) e le tante occasioni divorate da Brienza e soci nella ripresa.
"Siamo delusi per i due punti persi al 90' - ha dichiarato ai microfoni di Palermoreport.it il vicepresidente rosanero Guglielmo Miccichè -. Prima del fischio iniziale ci saremmo accontentati del pareggio, ma visto lo svolgimento della partita e il nostro predominio territoriale, il risultato lascia l'amaro in bocca. Sarebbe stata una vittoria che ci avrebbe consentito un bel balzo in classifica, oltre a un risvolto psicologico positivo. Noi abbiamo avuto le nostre responsabilità, ma non dare un rigore del genere sull'1-0 è stato scandaloso. Era un fallo solare. Errori di questo tipo oggi, con sei arbitri in campo, sono estremamente gravi".
La papera di Ujkani potrebbe aprire nuovi scenari di mercato. E il nome di Stefano Sorrentino è tornato a fare capolino, nonostante le smentite di Miccichè: "Ujkani per 89 minuti ha giocato benissimo, salvando il risultato in tante occasioni. Purtroppo, quando il portiere sbaglia è quasi sempre decisivo. Ha commesso un errore che non ci ha permesso di vincere la partita, ma il Palermo non è alla ricerca di un sostituto, anche perché non ne vedo tantissimi di qualità in giro".
Un capitolo a parte deve essere riservato ai cosiddetti "cavalli di ritorno", storicamente poco graditi alla dirigenza palermitana, eccezion fatta per Franco Brienza. Mattia Cassani è ormai ai margini del progetto Fiorentina (infatti Montella ha preferito adattare Romulo sulla destra al posto dello squalificato Cuadrado), mentre Cesare Bovo, ancora alle prese con un infortunio serio, non ha mai convinto pienamente dal suo ritorno al Genoa. "Cassani e Bovo non stanno attraversando un momento positivo nelle rispettive società - ha sottolineato il vicepresidente Miccichè -. A Palermo hanno lasciato un ottimo ricordo, ma sono in calo. Non credo sia auspicabile un loro ritorno in Sicilia". I toni cambiano quando si parla di Ciro Immobile: "Lo scorso anno disputò un ottimo campionato, laurenadosi capocannoniere della Serie B (28 gol in 37 partite, ndr), così come Insigne che quest'anno al Napoli si sta confermando. Finora è stato penalizzato dalle difficoltà incontrate dal Genoa in questa parte di stagione. Dopo l'arrivo ormai certo di Floro Flores probabilmente verrà messo sul mercato. E' un giocatore molto appetito, essendo giovane e dotato di ottime qualità. Bisogna prima capire le intenzioni del Genoa, e poi sarebbe un'operazione complicata perché c'è da risolvere una comproprietà con la Juventus. Tante squadre hanno manifestato il loro interesse per Immobile, staremo a vedere...".
L'obiettivo numero uno resta sempre rinforzare la fascia sinistra: "Molinaro? E' un accostamento che ho letto solo sui giornali. Lo stesso vale per Dossena, poiché non credo che il Napoli attualmente stia valutando una sua cessione". In realtà l'ex laterale di Udinese e Liverpool non rientra più nei piani del Napoli e sarebbe in attesa di proposte concrete.
Di mercato, però, se ne parlerà approfonditamente a partire da domenica prossima. Sabato arriverà al Barbera la Fiorentina di Viviano, Migliaccio, Cassani e soprattutto Luca Toni. L'attaccante ex Palermo, Roma e Bayern Monaco, nonostante i 35 anni suonati sta fornendo un contributo fondamentale per il momentaneo quinto posto in classifica. Ma secondo Miccichè "Il Palermo non deve avere paura di nessuno perché ha dimostrato il suo valore contro tutti, Juventus e Inter comprese. Sono fiducioso; noi dobbiamo e possiamo vincere questa partita per incamerare punti importanti, passare un Natale tranquillo e pensare a riappropriarci del campionato a partire da gennaio".
di Danilo Ciulla