Una situazione grottesca ormai.
Palermo rischia una nuova emergenza rifiuti. L'Amia ha infatti comunicato che il servizio di raccolta da ieri ha subito un rallentamento e che alcuni itinerari non sono stati serviti. L'impianto della discarica di Bellolampo è stato infatti momentaneamente chiuso per guasti ad alcune macchine operatrici e per i disagi creati dalle forti piogge della notte scorsa. Ma non è tutto: la quinta vasca è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico a causa di una frana verificatasi nei giorni scorsi.
Ciò, a nemmeno due mesi dall'ultima emergenza causata dall'incendio che fermò l'attività di Bellolampo e che tenne per giorni la città sotto scacco per il pericolo diossina sprigionata dalla nube di fumo alzatasi.
L'azienda palermitana di raccolta dei rifiuti argina comunque gli allarmismi assicurando che le ditte di manutenzione sono "impegnate per riparare i mezzi in avaria, per cui si ritiene che dal turno notturno odierno tutti gli itinerari della raccolta dovrebbero essere serviti". Per quanto riguarda poi il sequestro della quinta vasca, i commissari straordinari precisano che comunque "da circa due anni non è possibile abbancare rifiuti nella vasca". "Già prima della consegna furono rilevate e segnalate alle autorità e agli enti competenti criticità per la successiva operatività della stessa che, puntualmente, si verificarono – si legge nella nota -, tant'è che pochi mesi dopo, nell'ottobre del 2010, ci furono degli eventi franosi sul fronte dei rifiuti, anch'essi immediatamente segnalati a tutti gli Enti di competenza, nonché alla Procura della Repubblica".