Quelle interiora di bovino, le stigghiole, non erano commestibili, a causa del cattivo stato di conservazione e dell'esposizione agli agenti atmosferici ed ai gas di scarico.
La sentenza è stata emessa dai veterinari dell'Asp, l'azienda sanitaria provinciale, chiamati ad effettuare un controllo a seguito del sequestro del Nucleo Antifrodi della Polizia Municipale nell'ambito dei controlli a tutela della salute pubblica.
In via Ludovico Bianchini allo Zen, una persona, A.R. di 68 anni, aveva improvvisato banchetto di vendita dove venivano arrostite stigghiole.
Oltre al cattivo stato di conservazione, non è stato possibile risalire alla provenienza ed alla tracciabilità delle carni, che dunque sono state sequestrate dagli agenti del Nas ed affidate ad una ditta di smaltimento, per la successiva distruzione.