News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Edoardo La Ferla è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Sicilia. Eletto all’unanimità dal Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori, prende il posto di Gianluca Costanzo. Nato nel ’91 ad Augusta, laureato in Economia Aziendale, Edoardo La Ferla da otto anni lavora nelle aziende di famiglia e oggi ricopre il ruolo […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Esplorare come il mondo imprenditoriale e le istituzioni possano lavorare insieme per promuovere una cultura aziendale basata su principi di legalità, etica e responsabilità sociale. Questi gli obiettivi del convegno “Legalità e cultura d’impresa”, organizzato da Irfis, Aidda Ets e Fondazione Falcone che si è svolto nella biblioteca blu del Museo del […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – L’unità operativa di Cardiochirurgia del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo ha adottato un’innovativa tecnica mininvasiva per il trattamento delle valvulopatie cardiache, realizzata attraverso un accesso dal cavo ascellare. Questo approccio, si legge in una nota, rappresenta un notevole avanzamento nel campo della chirurgia cardiaca, offrendo ai pazienti un’alternativa meno traumatica rispetto alle […]

Palermo. Sequestro di beni per un valore di oltre 2 mln di euro

 

finanzaLa Guardia di Finanza di Palermo, ha proceduto al sequestro di 2 immobili, 3 magazzini, terreni e quote societarie, nei confronti di una società palermitana operante nel settore della fabbricazione di capi d'abbigliamento da lavoro. Il valore dei beni sottoposti a sequestro ammonta ad oltre 2 milioni di euro, somma equivalente alle imposte evase così come ricostruite nel corso di una verifica fiscale condotta nel 2012 dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, a seguito della quale il titolare dell'azienda è stato denunciato alla Procura della Repubblica del capoluogo, per i reati di presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli e omesso versamento delle imposte dovute (IVA ed IRES).

Come emerso dall'esame della documentazione contabile e dei conti della società, quest'ultima si era resa responsabile di un "gonfiamento" dei costi d'esercizio, indicandoli nei bilanci e nelle dichiarazioni in misura superiore a quella effettivamente spettante, al fine di abbattere il reddito imponibile e le imposte su questo calcolate, attraverso l'applicazione di quote di ammortamento maggiori rispetto a quelle consentite, in relazione all'avviamento inserito a bilancio a seguito dell'acquisizione di un ramo d'azienda; sul fronte dei ricavi, la stessa società ha omesso di fatturare e quindi di dichiarare alcune operazioni di vendita di beni, che i finanzieri hanno invece riscontrato come effettivamente avvenute, sulla base dell'esame di alcune operazioni finanziarie indicate in bilancio.