La Procura di Palermo ha sequestrato nei giorni scorsi l'ex poligono militare, vicino alla discarica di Bellolampo, per pericolo inquinamento. Lì infatti sono stati rinvenuti rifiuti ammassi di pericolosi altamente nocivi per la salute. Il materiale inquinante risalirebbe ai tempi in cui quell'area veniva ancora utilizzata per le esercitazioni militari, nonché da attività illecite come dare fuoco ai cavi elettrici per estrarne del rame.
L'Amia aveva già denunciato alle autorità la preoccupante situazione, predisponendo studi e analisi propedeutiche alla messa in sicurezza del sito, "pur non essendo il proprietario dell'area né il soggetto responsabile della predetta contaminazione né l'Ente preposto agli interventi di bonifica", precisano dall'azienda comunale per l'igiene ambientale.
Dal Comune, intanto chiariscono che "Pur non essendo proprietario dell'area e non essendo il Comune, da gennaio del 2010, coinvolto nella gestione della discarica, il Sindaco ha immediatamente disposto, tramite la Segreteria generale che siano attivati i contatti con tutti gli enti interessati, tra cui la stessa AMIA, l'ARPA, il Commissario per l'emergenza. L'obiettivo - aggiungono - è quello di convocare nei tempi minimi necessari una conferenza di servizi per stabilire tempi e modalità di intervento per procedere alla bonifica dell'area e, come richiesto dalla Magistratura, rimuovere le cause della situazione di inquinamento".