Oltre trecentomila palermitani hanno partecipato alle celebrazioni in onore di Santa Rosalia, patrona della città. Una lunga notte tra fede e folklore.
Lo spettacolo del Festino è cominciato alle 21,30 è in punto, ma già dal pomeriggio palermitani e turisti affollavano le vie del centro storico.
Fuori dalla Cattedrale un gioco di proiezioni, fuochi e luci. Poi l'apparizione della "santuzza" con le fattezze della cantante Olivia Sellerio. Alle 22 il carro ha iniziato il suo cammino, trainato dalle associazioni di volontari che aderiscono a "Libera".
A scandire il passaggio i fiati e le percussioni del conservatorio, che fanno da colonna sonora al corteo. Per la prima volta il carro è dotato di un impianto di amplificazione, che consente alla folla di ascoltare i musicisti.
Ad aprire la sfilata, trecento bambini ospiti delle case famiglia o provenienti dai quartieri disagiati di Palermo, tutti vestiti di rosso e giallo, i colori della città.
Ai Quattro Canti i tamburi dei giovani percussionisti dell'ensemble Sud-Orff hanno accolto l'arrivo del sindaco Leoluca Orlando. Il primo cittadino è giunto ai piedi della statua per pronunciare la formula "Viva Palermo e Santa Rosalia". Palloncini liberati verso il cielo e una pioggia di coriandoli e petali di rosa 'investe' la folla. E così, nella Palermo che rinnova la sua devozione ma pensa al futuro uno dei bimbi che siede sul carro indossa per qualche istante il tricolore di Orlando...
Da qui ancora in movimento verso Porta Felice, la festa sul palco con le Malerbe e i fuochi d'artificio.
Una festa, come da tradizione, che quest'anno si è mescolato con l'impegno civile. In concomitanza con il Festino è stata infatti lanciata la campagna ''Neanche con un fiore, nessuno tocchi Rosalia''. Perchè ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne è come 'la peste e va estirpata'.
Festa, fede, impegno, tradizioni gastronomiche, folla, posteggiatori abusivi, divieti infranti, palermitani che cercano di fare arrivare a pochi passi dal carro due cavalli 'vestiti a festa' sotto gli occhi increduli della Polizia che fatica non poco per rimandarli indietro (scena accaduta ai Quattro canti intorno alle 23 ndr.)... tutto questo è il Festino... e oggi la città riprende il suo cammino.