Palermo ricorda Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina vittime della strage di via D'Amelio.
La due-giorni della memoria è cominciata ieri. La sorella del magistrato, Rita, europarlamentare del Pd ha ''intervistato'' i giornalisti Anna Petrozzi e Giuseppe Lo Bianco nel corso di un dibattito sulle ''mancate verità'' a 21 anni dalla strage, organizzato a Villa Niscemi.
''Mi chiedo cosa abbia portato, a un certo punto della storia, alla demonizzazione di pubblici ministeri e pentiti, alle fughe di notizie e mi chiedo anche se, alla fine, i bravi giudici sono solo quelli che muoiono, mentre gli altri sembrano brutti sporchi e cattivi?'', ha chiesto provocatoriamente.
Il fratello, Salvatore Borsellino, ha partecipato al palazzo di Giustizia a un sit in di solidarietà con i giudici promosso dal popolo delle Agende Rosse. ''L'agenda rossa - ha detto - non verrà mai trovata perchè chi c'è l'ha la usa per continuare il complotto di questa Repubblica, per fare i suoi ricatti incrociati attraverso i quali si possono spiegare dei fatti che altrimenti non avrebbero una motivazione''.
Oggi teatro delle inziative sarà via D'amelio.
Dalle 9.30 alle 13 ci saranno animazione, percorsi di legalità e una merenda per i bambini a cura dell'associazione Laboratorio Zen Insieme.
Sempre in via D'Amelio nel pomeriggio su un palco si alterneranno alcuni magistrati come il gip Piergiorgio Morosini e il pm Nino Di Matteo che ricorderanno il collega ucciso.
Alle 16.58, ora dell'esplosione dell'autobomba, verrà suonato il Silenzio.
Ai Cantieri Culturali alla Zisa, alle 19, in sala De Seta, ci sarà una tavola rotonda e la proiezione del film ''Con gli occhi di un altro'' di Antonio Raffaele Addamo, mentre, sempre alle 19, la tradizionale fiaccolata, organizzata XIX Luglio da piazza Vittorio veneto raggiungerà via D'Amelio.