Dunque cerchiamo almeno noi d'esser seri!
Davanti la disoccupazione sempre più crescente e la totale incapacità pianificatrice di questa pessima, pessima classe politica e dirigente, non ci sono più alibi per nessuno ed è tempo che senza retorica ognuno faccia i conti con la realtà dei fatti.
Il centro storico crolla sotto gli occhi di Sindaco e Governatore, l'assenza di lavoro genera incrementi di microcriminalità mai visti e notizia di oggi, il più vasto parco urbano colmo tutti i fine settimana di bambini e famiglie, epicentro della vita sportiva dell'ateneo, il Parco dedicato a Ninni Cassarà, si scopre imbottito di eternit...
Non ci sono più parole ma il nodo centrale è sempre lostesso!
Essendo defunto da anni il settore trainante dell'edilizia, è sparita per questa città saccheggiata dalla DC e compari, persino la speranza di una vita normale!
Ma possiamo davvero arrenderci?
Quanti giovani devono ancora fuggire in cerca della dignità di un lavoro?
Possiamo davvero concedere al non-senso di imperare davanti la nostra vita che è qui ed ora?
E non mi rivolgo ai pessimi politici di questo Comune inesistente e di questa Regione fantasma, ma parlo ai settori produttivi, agli ottimi presidenti di Confindustria Palermo e Confindustria Sicilia, agli ottimi presidenti dei diversi Ordini Professionali, Architetti, Ingegneri, Geologi, Geometri.
Organizziamo tutti insieme una giornata di studi, un momento di riflessione omune aperto alla città per far il punto della situazione e spiegare in tre semplici punti come poter uscire da una crisi che dilania questa città che un tempo non lontano fu la più grande capitale del Liberty.
Si spieghi tutti insieme, che per sbloccare fondi e cantieri e dare dunque lavoro e lavoro, bisogna parlare di restauro imminente del patrimonio storico che collassa ogni giorno su se stesso, bisogna riconvertire in social housing interi ambiti territoriali abbandonati, bisogna che ogni progetto edilizio parli con il linguaggio inderogabile della Ecosostenibilita' ambientale!
Se a quanto già scritto, aggiungiamo che non possiamo stare sotto scacco di piogge e terremoti, capiamo subito che tra analisi, progetti e realizzazioni, il motore economico per eccellenza potrebbe solo così virtuosamente donare a tutti i cittadini palermitani onesti la speranza che serve per riprenderci questa città morente.
Se questi politici inabili, continueranno allora a non ascoltare, ne pagheranno il fido con le loro sporche poltrone, ma noi,
settore produttivo e professionale, dobbiamo fare la nostra parte ed in assenza di guide carismatiche oggettive, indicare l'unica strada possibile.
E cioè il recupero del buon senso.
Se uniti, ce la faremo.
di Danilo Maniscalco