Il momento per il mondo della scuola è critico, e non fanno eccezione gli istituti comunali palermitani. Dopo i 900 milioni di euro inseriti qualche settimana fa dall'amministrazione nel maxi-emendamento al bilancio di previsione per l'anno corrente, l'assessore alla Scuola barbara Evola lancia l'allarme: "Sotto attacco da parte della criminalità organizzata, lasciata all'incuria per la negligenza di una politica incapace, negli ultimi dieci anni, di creare una programmazione a lunga scadenza - dice Evola - oggi l'istituzione scolastica viene messa ancora a dura prova dal governo dei tecnici che preferisce salvaguardare con fondi cospicui la scuola paritaria privata e abbandonare al proprio destino quella pubblica".
Dell'emergenza scuola che vivono a Palermo gli alunni con le loro famiglie Evola andrà a parlare mercoledì prossimo a Roma con il sottosegretario alla Pubblica istruzione Rossi Doria. La legge di Stabilità ancora deve essere approvata, ma per l'assessore la maggioranza di governo "rischia di creare una scuola a due velocità". "Gli emendamenti presentati in Parlamento dall'Idv per garantire i servizi essenziali agli studenti anche nati in comuni 'non virtuosi' sono stati bocciati – conclude Evola - Ci sono buoni motivi per ravvisare in questo caso specifico un vizio di incostituzionalità".