News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Palermo. L'emergenza casa e la richiesta delle dimissioni dell'assessore

Se un consigliere comunale di maggioranza, che sostiene quindi l'amministrazione, chiede le dimissioni di un assessore scelto dal sindaco è già, di per sé, un fatto rilevante. Se poi questo consigliere è presidente di un'importante commissione consiliare, l'Urbanistica, da fatto rilevante passiamo a fatto grave, se poi, ancora, veniamo a sapere che il consigliere in questione si chiama Alberto Mangano, sulla cui serietà e competenza, a parte il grande equilibrio, nessuno può obiettare alcunché da codice giallo saltiamo a codice rosso. Di cosa stiamo parlando? Come già annunciato da questo giornale con un articolo ad hoc, il consigliere Mangano di Mov 139 (nella foto) ha chiesto ufficialmente, senza giri di parole, le dimissioni immediate dell'assessore alle Attività sociali di Palermo Agnese Ciulla, come le chiede il Comitato di lotta per la casa "12 luglio". La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la triste e scandalosa vicenda, scandalosa al di là delle eventuali responsabilità sulle mancate soluzioni, delle famiglie senza tetto da settimane accampate a piazza Pretoria e alle quali è stata offerto, per chiuderla lì, un altro tipo di accampamento presso un dormitorio, attrezzato in una palestra abbandonata, sito a piazza Magione. Non c'è che dire, come via d'uscita parecchio deludente, per molte ragioni. Non solo, Mangano contesta, giudicandola inutile se non dannosa, la neo struttura comunale creata per affrontare l'emergenza abitativa, l'UGEA (Unità Gestione Emergenza Abitativa) coordinata dalla stessa Agnese Ciulla, una sorta di unità di crisi di cui, effettivamente, non si comprende bene quale sia lo scopo e quali compiti concreti debba svolgere. Superando lo specifico episodio scatenante, è vero che ci troviamo di fronte a un dramma sociale probabilmente senza precedenti, presente ormai in tutte le metropoli italiane. Ai senza tetto che conosciamo, infatti, dobbiamo aggiungere via via le centinaia di famiglie vittime incolpevoli di procedure di sfratto perché impossibilitate, per esempio per la perdita del lavoro, a pagare l'affitto. Ad oggi, bisogna riconoscerlo, non è stata data alcuna risposta soddisfacente da parte delle istituzioni, non solo comunali, e ciò è inaccettabile. Si possono fare le cose più belle al mondo, ammesso e non concesso che si facciano, ma se hai migliaia di cittadini, tra cui donne incinte, vecchi e bambini, privi di uno dei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione, la casa, nulla ha valore. Non voglio entrare nel merito della richiesta di dimissioni della Ciulla avanzata da Mangano, ma è chiaro che così non si può continuare. A situazioni straordinarie occorre contrapporre mezzi straordinari con il concorso di tutte le amministrazioni pubbliche, Comune, Regione, Stato. E' un problema, non c'è dubbio, su cui devono intervenire i governi regionale e nazionale. Nel frattempo, al Comune, si ricorra anche a quei provvedimenti d'urgenza che la legge prevede e consente.

Pippo Russo