L'ipotesi del riconteggio è pura aberrazione ricerca di sterili dialettiche. La legge in realtà è chiara e la sua interpretazione in base alla propria ratio non può che essere una sola. La ratio è il voto disgiunto, cioè lasciare libero l'elettore di votare o solo per il sindaco o solo per i partiti o ovviamente per entrambi. Il conteggio rispetto a questa semplice interpretazione letterale della legge è semplicissimo: Tutti i voti di preferenza per i candidati a sindaco vanno conteggiati singolarmente e fanno quorum solo per le percentuali legate all'elezione del primo cittadino. Tutti i voti delle liste e dei consiglieri comunali vanno conteggiati a se e fanno quorum solo per le percentuali relative all'elezione del consiglio comunale. I due calcoli vanno fatti e tenuti separati, questo dice la ratio della legge elettorale. Perciò il conteggio espletato fino ad ora è perfettamente corretto. Poi se si vogliono ricontrollare tutte le schede, male non può fare....