Agivano sia a Palermo che in trasferta e colpivano banche, farmacie e semplici cittadini, che attendevano presso gli sportelli bancomat. I carabinieri del Comando Provinciale, agli ordini del Gen. Teo Luzi, hanno eseguito questa mattina tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di pluri pregiudicati palermitani. I carabinieri della stazione di Altarello di baida hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Pescara per due rapinatori palermitani, identificati in F Machì, 27 anni, sorvegliato speciale, e Giovanni Amodeo, 30 anni, già detenuto presso il carcere di Siracusa per altri reati. I due, lo scorso 8 novembre, avrebbero rapinato una filiale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, a Pescara. Il bottino aveva fruttato 105 mila euro. Il primo rapinatore è stato bloccato presso la propria abitazione ed immediatamente portato al carcere dell'Ucciardone, mentre per il secondo, in quanto già detenuto, c'è stata solo la notifica. Il terzo arresto, invece, è stato effettuato dal Nucleo Operativo della Compagnia Palermo - San Lorenzo, su ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo. Anche in questo caso, il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere, poichè Giuseppe Antonino Arcuni, 21 anni, era già detenuto presso la casa circondariale de l'Ucciardone. In questo caso, Arcuni è imputato per due diverse rapine: la prima ai danni della "Farmacia della Fiera" di via Isaac Rabin, e la seconda ai danni di un giovane che stava prelevando da uno sportello bancomat in piazza Torrelunga. Il particolare di quest'ultima rapina è che il rapinatore, accortosi dell'esiguità del prelievo effettuato dal giovane, soli 20 euro, lo avrebbe costretto ad effettuarne un altro per ulteriori 100 euro, per poi dileguarsi con soldi e bancomat. La seconda rapina è stata effettuata dietro la minaccia di un coltello. L'aggressore è stato identificato dalla stessa vittima.