News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri del Nas di Palermo, nell’ambito della strategia mensile di contrasto agli illeciti commessi nel settore ricettivo – alberghiero e della ristorazione, disposta a livello nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, hanno eseguito controlli a strutture turistico-ricettive del capoluogo, finalizzati a verificare le condizioni igienico sanitarie, strutturali ed […]

Palermo Gazebo e Dehor è di nuovo caos

 

Tutto iniziò ben tre anni fa, già questo la dice molto lunga, anno in cui l'Amministrazione Comunale si sveglio e decise che la storia selvaggia dei gazebo e tavolini, che a dire di qualcuno, invadevano le strade,doveva finire. Pugno di ferro, controlli a tappeto e perfino ordinanze di rimozione forzata o volontarie. Sull'onda delle proteste,venne allora varato un regolamento ... cioè una serie di diktat da rispettare per chi volesse chiedere o continuare ad avere l'occupazione del suolo pubblico davanti al proprio pub, ristorante o bar che sia. Regolamento che di fatto era provvisorio ed era, oltre gli adeguamenti previsti, essenzialmente una proroga di tre anni in attesa di un regolamento definitivo e condiviso dalle Associazioni di Categoria.
Bhe quei tre anni in cui, grazie sempre al regime amministrativo da noi prevalente che è quello di non affrontare i problemi ma di prorogarli, quasi a ricordare il vecchio detto "poi il signore vede e provvede", ora sono scaduti. Esattamente il 31 dicembre appena passato. E visto che in questo enorme lasso di tempo nessuno è riuscito a determinare delle regole certe, come avviene in qualsiasi altra città del mondo, tecnicamente si è punto e a capo. Da qualche giorno, se il diritto non è un opinione, tutti gli esercenti che si sono giovati della proroga sono nuovamente " abusivi" e perciò soggetti a immediate possibili sanzioni.
La soluzione che si profila all'orizzonte, senza fare troppo sforzo di fantasia è ovviamente una nuova proroga ... una tira l'altra. Ma in questi tre anni chi doveva lavorare, Assessorato Attività Produttive, Giunta, Consiglio Comunale e relative Commissioni competenti che hanno fatto? Come è possibile che in 1.095 giorni non si sia riuscito a trovare una soluzione? Magari una di quelle che non penalizzi troppo il commercio, non proprio fiorente in città, e che rispetti il decoro urbano e il codice della strada. Ma gli altri comuni e città turistiche come fanno??? Ma invece di continuare a prorogare, forse anche un copia incolla di qualche regolamento già esistente sarebbe più dignitoso. O no?