Cari palermitani avete difficoltà con la raccolta differenziata? Basta contattare il numero verde dedicato... Ma anche no...
Dopo avere ricevuto diverse segnalazioni, la redazione di Palermo Report si è messa nei panni dei cittadini per un affascinante tour tra telefoni che non rispondono o, in alternativa, rinvii da un numero all'altro.
Proviamo a comporre il numero verde dell'Amia... e chiediamo informazioni sulla tipologia di sacchetti da usare e su come reperirli.
Ci dicono che non è il numero giusto e che per informazioni più precise sulla raccolta differenziata è meglio contattare un altro numero verde, quello di Palermo Differenzia (gestito da Palermo Ambiente).
Componiamo il secondo numero, quello di Palermo Differenzia. Una, due, tre volte... niente. Uno, due, tre giorni, più tentativi al giorno... niente. Squilla a vuoto.
Proviamo a visitare il sito internet http://www.palermoambientespa.it e alla sezione "contatti" recuperiamo un numero di telefono. Un numero di telefonia fissa questa volta.
Chiamiamo. Ci confermano che in effetti il numero verde non è più attivo, perchè il Comune ha sospeso il servizio per ragioni di carattere amministrativo. Lo stop è avvenuto nel mese di aprile. Cercando sul sito internet si trova, in data 10 aprile questa nota: "Si comunica che a far data dal 10/04/2012 il servizio reso dall'Ufficio di Coordinamento Palermo Differenzia sarà temporaneamente sospeso. Per qualsiasi esigenza contattare il numero verde 800 23 77 13 del soggetto gestore AMIA SpA".
Da aprile quindi il numero verde, quello impresso nella brochure che migliaia di palermitani hanno ricevuto a casa, non esiste. O meglio esiste, ma squilla a vuoto.
Unico modo per avere informazioni è contattare l'Amia. In questo caso però non tutti gli operatori danno informazioni sulla differenziata perchè non tutti sanno che il numero verde nato ad hoc non c'è più.
Il liquidatore di Palermo Ambeinte, Marco Ciralli, ci spiega che: "l'attività del call center era prevista, secondo il protocollo d'intesa del 2010, solo per un anno. Un periodo limitato alla fase di start up del progetto. Un'attività per la quale erano stati formati degli studenti universitari, che avevano proprio il compito di rispondere alle domande degli utenti". "Dopo un anno - aggiunge Ciralli - il servizio doveva terminare. L'abbiamo preso in carico noi oltre il termine naturale di scadenza su richiesta della Regione Siciliana. Ad aprile invece ci è giunta la comunicazione da parte del Comune, che ci diceva di sospendere l'attività legata al numero verde". "Noi - precisa - ricevuta la richiesta, l'abbiamo esaudita dando comunicazione al Comune della cessazione del servizio".
L'Amia, dal canto suo, spiega che "l'Urp aziendale non sapeva della sospensione del numero verde di Palermo Differenzia", ma che comunque "il numero verde Amia è sempre a disposizione degli utenti per qualsiasi delucidazione in merito al servizio di raccolta differenziata".
Un errore di comunicazione quindi tra chi effettua materialmente il servizio raccolta (Amia) e chi dovrebbe aver un ruolo di supervisione, controllo e interfaccia con l'utenza. Un silenzio che ha come unico risultato quello di confondere l'utenza.
Non sarebbe stato meglio disattivare il numero verde di PalermoDifferenzia? Non sarebbe meglio informare tutti gli operatori telefonici dell'Amia che adesso sono loro a dovere fornire le informazioni? Non sarebbe stato meglio comunicare alle utenze domestiche la variazione del numero?