Palermo è di nuovo guerra di mafia? È questo l'inquietante interrogativo che emrge dagli accertamenti compiuti dopo l'arresto di due uomini incappucciati dentro un auto a Piazza Lolli, fermati dalla segnalazione di alcuni passanti. Sarebbe stato il secondo omicidio nel giro di pochi giorni, dopo quello di Di Giacomo alla Zisa. Non stavano preparando una rapina, ma erano due sicari pronti a uccide sempre in pieno giorno e in una piazza piena di passanti. I due uomini Fabio Pispicia di 43 anni e Sergio Giacalone 44 anni erano sicari mandati per regolare i conti dai Boss di Porta Nuova. A Palermo la mafia si sta riorganizzando e dopo anni è pronta a tornare alle plateali rese dei conti. Del resto le centinaia di persone che applaudivano e seguivano il feretro del boss ucciso pochi giorni fa alla Zisa, sono state un chiaro segnale sociale, che a nostro avviso non ha avuto una risposta adeguata da nessuna istituzione, neanche verbale. Il silenzio su tutto. Chi conosce la storia di questa città sa bene che questi sono segnali molto chiari di una mafia che si sta riorganizzando e ridefinendo gli asseti all'interno della cupola. Servono interventi immediati e chiari, lo stato e le istituzioni devono arginare sul nascere una situazione che rischia di degenerare e rifare piombare Palermo in anni bui e degeneranti.
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