Nelle ultime settimane i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Palermo hanno sviluppato un vasto piano di contrasto al fenomeno dell'abusivismo commerciale e connessa evasione fiscale nel settore delle "officine meccaniche". L'operazione denominata "Ghost Repairs"è scatatta a seguito delle numerose segnalazioni dei cittadini al numero 117.
I finanzieri hanno prima avviato un'approfondita analisi del fenomeno che nella città di Palermo è risultato essere ampiamente diffuso, riscontrando una lista di nominativi nei cui confronti esistevano gravi indizi in ordine all'esercizio abusivo dell'attività di officina meccanica.
Considerati gli effetti profondamente dannosi per la libera concorrenza sul mercato a scapito degli operatori autorizzati del settore, ma anche quelli correlati alla sicurezza stradale per i pericoli che oggettivamente possono derivare da prestazioni di riparazione e manutenzione su autovetture rese da officine sprovviste di certificazione ed autorizzazione, i finanzieri hanno quindi sottoposto a controllo i nominativi oggetto della prima "mappatura" rilevando ben 13 posizioni assolutamente irregolari.
Sono state sottoposte a sequestro tutte le attrezzature in uso alle officine abusive e consistenti in 4 forni da carrozziere, 9 compressori aria, 7 saldatrici a filo continuo, 8 sollevatori elettrici per auto, 2 sollevatori per moto, 6 banconi in ferro con morsa, nonché numerosissime serie di chiavi, pinze, tenaglie e cacciaviti e altra strumentazione di vario genere.
Le sanzioni amministrative vanno da un minimo di € 67.139,41 ad un massimo di € 201.418,23.
Le attività di controllo hanno permesso di constatare come 11 dei 13 destinatari dei controlli fossero anche completamente sconosciuti al Fisco e quindi evasori totali.
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