Un'adozione sanitaria per consentire ai bimbi meno fortunati, quelli che vivono una situazione di disagio economico oppure sono in affido presso comunità per minori, di usufruire di cure odontoiatriche. E' l'obiettivo del "Progetto volontariato" della Sido, la società italiana di ortodonzia.
Da oggi il progetto coinvolgerà anche i bimbi di Palermo, grazie all'intesa sottoscritta dal sindaco Leoluca Orlando e dall'assessore alla Cittadinanza Sociale Agnese Ciulla cn la Sido.
Ma in cosa consiste? I medici Sido che hanno aderito al'iniziativa prendono in carico un bambino di età compresa fra i 9 e i 12 anni con patologie odontoiatriche e ortodontiche, offrendogli i trattamenti di cui ha bisogno, in modo completamente gratuito.
Attualmente a Palermo i medici che hanno aderito sono 13, ma secondo l'associazione il numero è destinato ad aumentare.
"Le cure offerte ai bambini - spiega Felice Festa, presidente della SIDO - comprendono terapie e cure ortodontiche e, qualora si rendessero necessarie nell'espletamento del trattamento ortodontico, anche cure odontoiatriche. La prossima sfida - continua Festa - è quella di far aderire quanti più medici possibile, associandoli ai bambini che ci saranno segnalati, per offrire un aiuto capillare e una collaborazione con le realtà locali deputate all'assistenza dei minori in difficoltà".
I ragazzi che necessitano di queste cure vengono individuati dai servizi sociali tra quelli ospiti di strutture residenziali, quelli in affidamento etero-familiare, oppure tra quelli le cui famiglie sono in situazioni di marcato disagio socio-economico. Lo scopo del progetto è di aiutare il maggior numero possibile di bambini e bambine in affido, nel proprio Comune di residenza, attraverso una fitta rete di medici professionisti, soci SIDO, disposti ad "adottare clinicamente" e gratuitamente un minore.
"Abbiamo già contattato le comunità che ospitano i bambini – sottolinea l'assessore Agnese Ciulla - e abbiamo avuto un riscontro molto positivo perché tutti hanno compreso che, con un gioco di parole, è in ballo il sorriso dei bambini. Se è vero infatti che le cure pediatriche di base sono garantite, è altrettanto vero che per noi questo progetto rappresenta un salto di qualità nell'ottica di una presa in carico dei bambini e delle bambine. Dare loro la possibilità di sorridere in modo sereno, di potersi quindi rivolgere e relazionare con il mondo in modo più sereno è un passo importante, non solo per le cure in sé ma perché questo aiuta a dare una maggiore sicurezza e forza a questi bambini e a queste bambine, che hanno già affrontato un percorso molto faticoso nella vita".
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