Palermo. Due centrali della pirateria audiovisiva, dove venivano riprodotte migliaia di opere musicali e cinematografiche protette dal diritto d'autore, sono state scoperte dalla Guardia di finanza di Palermo in due diverse operazioni.
La prima si è articolata nel quartiere della Zisa, dove la perquisizione nel domicilio di un quarantenne incensurato, ha portato alla scoperta di un computer, una stampante e un masterizzatore contenenti circa 20.000 file di varia tipologia (tra film dvx, musica e giochi) pronti per essere copiati su cd e dvd da immettere nel circuito della vendita illegale. Sequestrati anche circa 2.000 supporti ottici abusivamente riprodotti. L'uomo è stato denunciato.
Il secondo intervento dei finanzieri si è svolto nella zona di Ballarò, dove è stato fermato un quarantacinquenne appena uscito da un palazzo con una voluminosa busta piena di supporti audiovideo, tutti in bustine di cellophane con le locandine fotocopiate a colori, palesemente contraffatti e sprovvisti del marchio Siae.
Nell'abitazione dell'uomo sono stati poi sequestrati un personal computer portatile contenente diversi file multimediali del tipo vlc, una postazione informatica composta da una torretta con 6 masterizzatori, una centralina di gestione e una stampante, oltre a 528 dvd di film, 165 cd musicali e 34 videogiochi per play station.