Palermo. Una vacanza a Palermo? Già dal mese di gennaio potrebbe costare al turista qualche euro in più a notte...
La V commissione consiliare del Comune ha infatti elaborato una bozza di regolamento che introduce la tassa di soggiorno. In linea con altre città italiane e siciliane, anche Palermo, sta pensando di chiedere un contributo al turismo che decide di passare qualche giorno nel capoluogo siciliano.
L'idea è quella di applicare una tariffa di 50 centesimi a stella. Cosa significa? Presto detto: per dormire una notte in una struttura a tre stelle il turista dovrà pagare 1 euro e 50 centesimi in più.
Le risorse così recuperate dovrebbero essere reinvestite per il decoro urbano.
E i tempi? Sentite le categorie produttive, il provvedimento dovrebbe arrivare a Sala delle Lapidi entro fine mese per poi essere esecutivo con l'anno nuovo, passate le festività natalizie.
L'amministrazione ha previsto degli incontri con gli albergatori che però già adesso mostrano le proprie perplessità, temendo un'ulteriore flessione delle presenze in città.
"Come albergatori – spiega a PALERMO REPORT Nicola Farruggio, vicepresidente vicario di Federalberghi Sicilia – siamo contrari al 'contributo di soggiorno'. Significa penalizzare il turista per avere scelto di trascorrere una vacanza a Palermo. Allo stesso tempo però sappiamo che non ci sono risorse. In questo senso siamo disposto a fare un sacrificio e ad accettare l'dea del Comune ma a precise condizioni".
Secondo Farruggio infatti "si deve trattare di un 'contributo di scopo'. Questo significa che le risorse incassate devono essere reinvestite solo ed esclusivamente per il comparto turistico della città e per il decoro urbano, così come prevede anche la legge nazionale. In questo senso sarebbe bene creare una commissione ad hoc che vigili sul corretto uso delle risorse".
"Penso poi - aggiunge – che anche le strutture ricettive possano ricevere una parte degli incassi, magari il 20% alla struttura e l'80 all'amministrazione. Anche in questo caso però l'albergatore deve essere tenuto a investire le risorse in accoglienza e decoro, iniziando già dalla cura degli spazi esterni alla struttura".
"Non è pensabile - spiega Farruggio – che il contributo interessi solo i turisti che pernottano in albergo. Si deve tenere conto anche di quanti si appoggiano ad altre strutture, come i b&b".
Al momento quella del Comune è solo una proposta, una bozza di regolamento e, spiega Farruggio, "nei prossimi giorni incontreremo l'amministrazione per confrontarci e capire come agire. Anche la stessa entità della tariffa può essere rivista".
"Il nostro – sottolinea – non è un 'no' assoluto e per principio. Quanto a richiesta di avere un progetto serio, che rilanci la città. Senza correre il rischio di un'ulteriore penalizzazione del turismo".