L'onda emotiva mossa dall'omicidio di Carmela Petrucci è ancora alta, tanto che l'amministrazione comunale palermitana intende promuovere "una campagna di comunicazione che comprenderà un netto rifiuto del femminicidio". L'impegno arriva per bocca di Giusto Catania, assessore alla Partecipazione e Comunicazione. del Comune di Palermo, ricordando come il Comune avesse aderito alla manifestazione di luglio contro il femminicidio e come sia attivamente impegnato nella rete nazionale antiviolenza. "La vicenda di Carmela Petrucci è un dramma che va inserito in un contesto preoccupante: è la centunesima vittima dall'inizio dell'anno in Italia, un fenomeno che impone una seria campagna culturale da parte delle amministrazioni pubbliche".
Ma l'appelo di Catania si rivolge anche a chi opera nel mondo della comunicazione: "Le cause del femminicidio vanno ricercate in una cultura patriarcale e maschilista che considera le donne come proprietà degli uomini; della stessa cultura sono impregnate le manifestazioni sessiste chi, purtroppo, si improntano certe campagne pubblicitarie". Facciamo appello - specifica l'assessore - a tutte le agenzie di comunicazione di non usare il corpo delle donne per le loro campagne: è imbarazzante che, da giorni, la nostra città sia invasa da manifesti che sponsorizzano una compagnia telefonica mostrando parti intime di un corpo femminile".