Almeno calcisticamente la nostra città torna nella massima serie italiana. Il tanto atteso ritorno in serie A è arrivato dopo un campionato da record in B. La città per un giorno ieri ha fatto festa ha ritrovato una sorta di unità di gioia dell'appartenenza, cosa che solo il calcio riesce a fare e proprio in questo sta la sua potenza sociale. Dal politeama al Teatro Massimo passando per i storici quartieri di Ballarò, Capo. Kalsa, Borgo Vecchio le strade e i vicoli erano tutti in festa un tripudio di colori. Ovviamente Rosa Nero. Ieri i palermitani scesi in piazza erano migliaia, uniti, gioiosi ad abbracciarsi l'uno con l'altro, per qualche ora i problemi della vita quotidiana, che perora sono davvero tanti, sembravano essere spariti, andati via. Del resto la Fede calcistica fa anch'essa miracoli. La squadra del Palermo Calcio in serie A è certamente un fatto positivi per la nostra città, una spinta di ottimismo per le migliaia di tifosi che ora per qualche giorno avranno di che parlare, al bar, in ufficio, davanti una pizza, per strada non si sentirà altro che discutere della nuova formazione, degli acquisti di giocatori, di allenatori ecc. ecc. Una città unita sotto una bandiera sola quella rosa e nera. Consci che l'augurio che ognuno di noi fa al Palermo Calcio, di trionfare anche in serie A regalandoci meravigliose soddisfazioni, e lo stesso che facciamo all'intera città non calcistica. Che almeno anch'essa possa fare un salto di "categoria". Anche se in tal caso ci basterebbe tornare in serie C1....