L'intento è quello di valorizzarle, proprio perché "storiche" e per farlo, l'amministrazione comunale ha pensato ad un albo tutto per loro, le botteghe più antiche della città. L'assessore alle Attività produttive Marco Di Marco, con un atto di indirizzo ha dato mandato di redigere un regolamento.
I criteri per farne parte
Le imprese inserite nell'elenco saranno, inoltre, classificate in tre diverse categorie, ciascuna delle quali risulterà ripartita in quattro classi con riferimento alla natura dell'attività (commerciale, artigianale, alberghiera e pubblici esercizi).
- Categoria A (esercizi di rilevante valore storico, artistico e tipologico): rientrano in questa classe gli esercizi che, oltre a risultare storici in quanto esercitano la medesima attività da almeno 50 anni nella stessa sede, risultano di notevole interesse artistico per quanto attiene le strutture architettoniche, gli arredi fissi e mobili.
- Categoria B (esercizi di rilevante interesse storico e tipologico): rientrano in questa classe le imprese di notevole interesse per la tradizione di esercizio al pubblico, di vendita del medesimo genere merceologico o di rilevante attività artigianale, in quanto operanti nella stessa sede (o in locali analoghi) da almeno 50 anni, sebbene gli arredi risultino modificati o di non particolare pregio.
- Categoria C (esercizi di rilevante interesse per l'immagine della città): rientrano in questa classe le imprese che, seppur operanti da meno di 50 anni, sono meritevoli di tutela e promozione in quanto operano nel rispetto delle tradizioni economiche e culturali o dell'immagine della città, ivi comprese quelle legate alla peculiare
localizzazione dell'attività esercitata o quelle che presentano arredi considerati di particolare pregio. Tali esercizi dovranno comunque essere presenti nel tessuto economico palermitano da un periodo di tempo sufficientemente lungo da poter costituire esercizio di riferimento per la città.
L'elenco sarà pubblico e gli esercizi che ne faranno parte avranno un marchio distintivo specifico che attesterà proprio la loro appartenenza all'albo.
"L'Amministrazione - afferma Di Marco - ha come obiettivo quello di tutelare le attività commerciali che hanno valore storico, artistico, architettonico e ambientale e che costituiscono testimonianza del passato, dell'arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale, artigianale e mercatale palermitana, attraverso strumenti volti alla conservazione di queste attività. L'idea di fondo nasce da un progetto dell'Architetto Vincenzo Merlo, che l'Amministrazione ha subito sposato, inserendolo all'interno di un programma più ampio, che è iniziato qualche mese fa con la creazionedel nuovo CITY BRAND PANORMVS e l'attivazione della procedura europea del STG (Specialità Tradizionale Garantita), per alcuni alimenti tipici della cucina siciliana e palermitana e che si innesta nella logica degli interventi finalizzati a sostenere la candidatura di Palermo a Capitale della Cultura nel 2019
"Queste botteghe ed esercizi commerciali - afferma il sindaco Orlando – molto spesso conservano arredi storici e decori artistici di grande pregio che si tramandano da generazioni, profumi e colori che nel vissuto quotidiano dei cittadini costituiscono un percorso di memoria. Per questo abbiamo pensato di promuovere tutta una serie di iniziative, itinerari tematici di contesto, associazionismo di strada o di zona, l'organizzazione di eventi di richiamo in particolari stagioni dell'anno".