Hanno eseguito un vero e proprio raid punitivo nei confronti del titolare di un pub "colpevole" di aver chiamato la Polizia dopo aver capito che i 5 ragazzi non volevano pagare ciò che avevano preso da bere. Si tratta di Giuseppe Farinella 19 anni, Francesco Paolo Raccuglia 19 ANNI, Carmelo Acqua 21 anni, Emanuele Lo Nardo 19 anni, Gaetano Di Gregorio 21 anni. Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato P.S. "Libertà" hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 18 febbraio 2013 dal GIP presso il Tribunale di Palermo Marina Petruzzella. L'accusa è di furto aggravato dalla destrezza e dal numero delle persone (TRE) e di vilenta aggressione aggravata dall'aver usato armi, dalla premeditazione e dalla circostanza da ostacolare la difesa privata.
Nella notte tra il 13 ed il 14 dicembre 2011 tre giovani avevano sottratto una bottiglia di champagne molto costosa e si erano rifiutati di pagarla. Il proprietario del pub decise a quel punti di contattare il 113 e dopo poco era arrivata sul luogo una volante. I poliziotti, dopo aver ricevuto la denuncia e la descrizione dei tre giovani si erano allonatanati in cerca degli autori del furto. In quell'occasione i giovani si erano ripresentati al locale, mostrando la bottiglia rubata e minacciando il gestore del pub di ritorsioni.
Ma la faccedna non si concluse lì. Come mostrano le immagini nel video, il 9 marzo scorso, un gruppo di sei giovani si è presentato presso il Bar di piazza Unità D'Italia, i primi ad entrare si fingono semplici clienti ma dietro di loro ecco entrare gli altri muniti di spranghe ed altri attrezzi in ferro con i quali aggrediscono con violenza il gestore che a causa di quei colpi ha riportato lesioni guaribili in giorni dieci. L'uomo è riuscito ad evitare il peggio solo grazie al provvidenziale intervento dei dipendenti e delle altre persone presenti in quel momento. Francesco Paolo Raccuglia è stato riconosciuto colpevole solo di furto aggravato e quindi è agli arresti domiciliari mentre per gli altri quattro riconosciuti colpevoli anche di aggressione è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
IL VIDEO: