News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Antinoro, pagò 3 mila euro per essere votato

“Comprò  voti, ma non c'e' la prova che sapesse che coloro che dovevano procurargli i consensi erano mafiosi”. Così i giudici di Palermo hanno motivato la sentenza di condanna a 2 anni e sei mesi, dell’eurodeputato del Pid  Antonello Antinoro , per corruzione elettorale e non per voto di scambio politico-mafioso, come ipotizzato dal pm. Antinoro, per le regionali del 2008, secondo l’accusa avrebbe pagato cinquanta euro a voto a esponenti mafiosi, per un totale di 60 voti nel quartiere Resuttana. Tremila euro in tutto. Difeso dall’avvocato Massimo Motisi, il politico  si era sempre difeso dalle accuse. A coinvolgere l’eurodeputato  erano state le dichiarazioni di tre pentiti, Andrea Bonaccorso,  Mauel Pasta e Michele Vista.

 Nelle motivazioni si legge inoltre che "Il dubbio di un possibile legame col boss Salvo Genova (reggente del mandamento di Resuttana, ndr) getta una pesante ombra sulla personalità di Antinoro, screditandone l'immagine pubblica con un sospetto di disponibilità verso certi ambienti mafiosi, che va ben oltre il disvalore della condotta di corruzione elettorale accertata".