Il reparto in questione è quello di Chirurgia plastica dove sonon intervenuti i Carabinieri del Nas sequestrando numerosi faldoni di documenti. L'ipotesi di reato sono varie e gravi, dal peculato alla truffa passando dall'abuso in atti d'ufficio a danno del sistema sanitario.
Le indagini sembrano essere iniziate da alcune denunce del primario Matteo Tutino, che aveva posto l'attenzione su alcuni acquisti anomali, spuntava anche un semplice cacciavite da sala operatoria pagato oltre 5 mila euro. Tutino aveva denunciato anche alcune intimidazioni, con colla nelle serrature e piccoli furti vari in reparto, mentre il medico Francesco Mazzola, aveva presentato alcuni esposti .
Gli investigatori stanno lavorando a tutto campo ed è facile ipotizzare che all'interno della stessa struttura emergeranno convivenze e favoritismi da parte di alcuni appartenenti allo stesso staff medico e amministrativo della struttura