Palermo. "Mai come in questo momento le politiche di contenimento della spesa pubblica si stanno trasformando in una mannaia sociale, che rischia solo di deprimere ulteriormente l'economia creando nuovi disoccupati e nuovi poveri". A dirlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, annunciando l'adesione dell'Amministrazione comunale alle manifestazioni indette a livello nazionale da Cgil e Uil per chiedere al Governo e al Parlamento nazionali un nuovo approccio e una nuova nuova filosofia in vista dell'approvazione dell'imminente manovra economica.
In particolare, il Comune di Palermo aderisce all'iniziativa territoriale indetta per il 15 novembre in città. "Facciamo nostra la battaglia affinché il riequilibrio dei conti pubblici si accompagni con una chiara scelta di campo per la coesione e la solidarietà sociale - spiega il primo cittadino - e perché siano individuati strumenti seri per il rilancio della crescita e dell'occupazione. Le amministrazioni locali sono oggi la linea di frontiera del rapporto fra Stato e cittadini e continuando nella politica di tagli e limitazioni alla spesa, si ritroveranno presto, se già non si trovano, nell'impossibilità di garantire i servizi essenziali".
Per Orlando "di fronte ad un sistema di tagli indiscriminati e privi di una visione sociale, a farne le spese non sono e non saranno né gli sprechi né i meccanismi clientelari, ma soltanto i servizi essenziali e quindi, in ultima analisi, le fasce sociali più deboli e già provate dalla crisi".