Il "giallo" di giornata riguardava la presenza o meno di Leoluca Orlando in città, mentre la protesta degli operai Gesip riprendeva vigore. Il mistero ora è svelato: "Il sindaco di Palermo è partito ieri per il Messico". Il primo cittadino si trova nel paese centro-americano e farà ritorno giovedì, dopo avere partecipato ai lavori dell'Equipe di transizione che il governo messicano ha messo su per gestire il passaggio di potere dopo le elezioni del luglio scorso.
Da lì, comunque, Orlando tiene a ricordare una volta di più che la soluzione della vertenza in capo alla ex municipalizzata "dipende dalla Regione e dal tavolo tecnico fra questa e le parti sociali". Ė il riconoscimento della cassa integrazione per gli operai Gesip a tenere sempre banco. "Mi aspetto che il nuovo Governo regionale assuma la soluzione di questo problema come una priorità che, come chiesto anche dal prefetto di Palermo, convochi questo tavolo al più presto", sottolinea il sindaco, a dispetto del fuso orario.
Orlando non è nuovo a trasferte in Messico; in passato aveva già partecipato a lavori sull'educazione alla legalità, tanto da essere stato invitato qualche mese fa a collaborare stavolta "alla stesura della nuova normativa sulla promozione della cultura della legalità e per la prevenzione del crimine".
E siccome le polemiche sono sempre dietro l'angolo, la precisazione è d'obbligo: "I costi di viaggio e permanenza del sindaco sono a carico del governo messicano". Come recita una nota del Comune.