Cosa prevede la sforbiciata da un milione di euro approvata dal consiglio di presidenza dell'Assemblea regionale siciliana?
Retribuzioni. Quella dei consiglieri passerà da 5.488 euro a 4.392 (lordi), quella del coadiutore da 2.996 a 2.397. Gli stenografi avranno una riduzione dello stipendio di 865 euro, da 4.329 si passerà a 3.464. Il segretario parlamentare da 3.645 a 2.916. tecnico amministrativo da 2.754 a 2.204. L'assistente parlamentare passerà da 2.241 euro a 1.954.
Le indennità di mansione dei dipendenti assunti da gennaio (autisti, infermieri, operatori informatici, addetti alle fotocopie), saranno ridotte del 25 per cento. La figura del segretario generale aggiunto, cui spettava una retribuzione pari a 11.300 euro, è stata sospesa.
Il segretario generale, Giovanni Tomasello, con retribuzione pari a 13 mila euro al mese, perderà l'indennità compensativa di produttività pari a 30 mila euro annui.
Una nota stonata. I vice segretari, in controtendenza con quanto previsto dal provvedimento, invece aumentano, da due a tre: Salvatore Di Gregorio, Silvana Tuccio e Mario Di Piazza che manterranno le tre direzioni: legislativa, amministrativa e istituzionale. Tutti comunque "rinunceranno" a qualcosa: Di Piazza non percepirà l'indennità relativa al ruolo di vice segretario, (1700 euro), Tuccio a quella di direttore di servizio.
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