I pericoli della rete. Scattata una vasta operazione contro lo scambio di materiale pedo-pornografico e adescamento di minori in tutta Italia, coinvolti anche dei palermitani.
I profili degli adescatori sono ormai comuni e spesso insospettabili: impiegati, liberi professionisti, studenti, operai e pensionati. Di età ricompresa tra i 29 e i 65 anni. L'operazione condotta dal nucleo della Polizia Postale di Udine ha dato il via all'operazione denominata "micione mio", le indagini avviate poco più di un anno fa sono partite dalla denuncia dei genitori di una minore, di 12 anni. La minore una volta contattata sul web era stata inviata esplicitamente a inviare proprie immagini che la ritraevano in atteggiamenti erotici. Gli approfondimenti investigativi, hanno scoperto una vera e propria community di Netlog che poi usavano i sistemi messange, skupe e whatsApp per acquisire filmati e foto di chi cadeva nella rete. Individuati i responsabili, sono scattate le perquisizioni che hanno portato alla luce un archivio ben nutrito di foto e filmati illegali. Sono stati sequestrati oltre 22 pc, 46 hard disk e vari cd e dvd, oltre a 50 telefonini.
I sequestri oltre che a Palermo sono stati eseguiti anche nelle province di Pesaro, Udine, Roma, Caserta, Vibo Valentia, Brescia, Latina, Cagliari, Avellino, Monza e Brianza, Enna, Milano, Verbania, Lecce, Savona, Lucca, Forlì e Cesena, Genova, Torino, Bari, Verona e Benevento. I denunciati dovranno ora rispondere per reati commessi in danno di minori e, in particolare, di pornografia minorile, tentata e/o consumata violenza sessuale. Con la diffusione del web anche nei giovanissimi utenti, il consiglio che diamo a tutti i genitori e quello della massima allerta, di effettuare periodicamente controlli sui telefonini e pc o Ipad dei propri figli, guardando la cronologia di navigazione e al minimo sospetto allertare gli organi preposti come la polizia postale.