Palermo. Di nuovo in piazza gli operai della Gesip di Palermo, la società di servizi del Comune in liquidazione.
Oltre 300 lavoratori hanno percorso in corteo le vie del centro, mandando in tilt il traffico cittadino.
Gli operai si sono dati appuntamento in piazza della Pace per poi raggiungere Palazzo delle Aquile, sede del Comune. Tanti gli striscioni esposti dai manifestanti. "Il signor sindaco - si legge in uno di questi - il vampiro lo sa fare, hai risanato le casse del Comune di Palermo con il sangue di 1.800 famiglie dei lavoratori della Gesip".
La manifestazione è stata organizzata dai sindacati che si oppongono ai licenziamenti dei 1.700 dipendenti. I liquidatori di Gesip spa e Gesip srl hanno avviato le procedure di mobilità per tutto il personale.
Caos anche nella zona di piazza Indipendenza per il sit-in dei lavoratori forestali aderenti al sindacato autonomo del Sifus davanti Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana.
I manifestanti chiedono che "vengano stanziati 70 milioni di euro in maniera da poter garantire ai forestali siciliani di avvicinarsi il più possibile alle giornate lavorative del 2011 e cioè 101-151 e 180 giorni per contingente".
I lavoratori chiedono anche l'accelerazione dell'iter procedurale relativo all'approvazione della proposta di legge sulla stabilizzazione presentata dal Sifus.
"Con il ddl che abbiamo presentato - dice Maurizio Grosso, segretario generale del Sifus - vengono integrate le competenze previste dalla legge 14 del 2006. I forestali potrebbero essere impiegati, oltre che per la manutenzione e la difesa del territorio dagli incendi, anche per la messa in sicurezza dei Comuni, che in Sicilia sono nella maggior parte dei casi, 270, a rischio dissesto".