C'è poco da fare, quando i problemi persistono non ci può nascondere dietro un filo d'erba. Quella di ieri è stata un'altra giornata di scioperi e proteste a Palermo, e per il traffico cittadino un'altra giornata pesante. Ormai, a meno di una settimana dalla scadenza contrattuale, gli operai Gesip sfilano in corteo ogni giorno, mattina e pomeriggio.
Ieri, però, giunti davanti a Palazzo delle Aquile, sede dell'amministrazione comunale, dopo aver attraversato tutto il centro storico, i trecento della Gesip hanno trovato altri operai in protesta, quelli di Amia ed Amia Esseemme. Che succede? Con una lettera (che riportiamo nella foto), l'amministrazione straordinaria di Amia ed Amia Esseemme, ha informato il proprio personale che, a causa di una situazione finanziaria drastica, a partire dalla fine di questo mese agli operai verrà decurtato lo stipendio del 50%. Questo per fare fronte ai debiti urgenti, per calmare i fornitori, ed evitare che si interrompano i servizi.
Gli amministratori hanno annunciato che la situazione tornerà alla normalità quando il Comune pagherà i debiti e quando l'Amap pagherà all'Amia le spettanze per la pulizia caditoie. Insomma, non è una bella situazione nemmeno questa. Ed anche gli operai Amia adesso scendono in campo. Già lunedì prossimo si comincia alle 9, quando gli operai Gesip muoveranno ancora sullo scacchiere cittadino....., automobilisti siete avvertiti.