Senza alcun motivo, senza alcuna causa scatenante, se non il suo essere omofoba e sprezzante verso chi ama qualcuno del suo stesso sesso, li ha insultati.
Giovanni M. e Augusto A, pediatra e ginecologo, erano al Banco popolare siciliano di via Messina, per risolvere un problema relativo ad un assegno, finita l'operazione si sono diretti verso l'uscita ed è a quel punto che una bancaria dell'istituto di credito ha inveito contro di loro : "Siete due froci, pezzenti, spero di non dover mai avere a che fare con voi". Il tutto davanti agli altri impiegati e clienti presenti.
Basiti i due uomini, sono andati via. Increduli, dopo essersi consultati con i loro avvocato hanno deciso di citare in giudizio penalmente e civilmente l'impiegata. "Lo faremo – ha detto il medico – non solo per la frase omofoba, ma perché ha pesantemente danneggiato la nostra professione. Il direttore della banca, che con noi la mattina stessa era stato molto cordiale, vertici ha cercato di giustificare l'impiegata, ma ancora non è arrivata neppure una telefonata di scuse da parte di quella donna e questo ci rammarica molto". In caso di risarcimento i due medici devolveranno il ricavato all'Arcigay e alle associazioni che si battono per la causa degli omosessuali.
Ieri, appresa la notizia, il sindaco Leoluca Orlando, d'accordo con gli organizzatori, ha invitato i due professionisti a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del Pride nazionale che si terrà domani.
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