News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
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  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Omicidio Zito, in manette tre pregiudicati

carabinieriTre pregiudicati sono stati arrestati a Palermo dai Carabinieri con l'accusa di essere gli autori dell'uccisione di Antonino Zito, avvenuta nel dicembre scorso e maturata nell'ambiente degli spacciatori di droga.

In manette Carmelo Ferrara, di 33 anni, Pietro Mazzara, di 25, e Maurizio Pirrotta, di 28, tutti residenti nel quartiere palermitano di Bonagia.

I provvedimenti sono stati firmati dal Gip del tribunale di Termini Imerese su richiesta della locale Procura.

Le indagini furono avviate il 18 dicembre 2012, quando i familiari di Zito ne denunciarono la scomparsa. Il corpo carbonizzato del giovane, con precedenti penali per traffico e spaccio di stupefacenti, fu scoperto il giorno dopo in contrada Spedalotto Valdina, una zona agricola nei pressi di Bagheria. Il cadavere, reso irriconoscibile dal fuoco, fu identificato grazie ad alcuni tatuaggi e, soprattutto, alla fede nuziale. Zito sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, dopo essere stato costretto a inginocchiarsi: una vera e propria esecuzione. Subito dopo il suo corpo sarebbe stato dato alle fiamme per renderne difficile l'identificazione.

Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che la vittima avrebbe incontrato prima della scomparsa Carmelo Ferrara e gli altri due arrestati in un chiosco per le vendita di cibo da strada del quartiere Bonagia. Le indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche, hanno consentito di inquadrare il delitto nell'ambiente dello spaccio degli stupefacenti.