Tre pregiudicati sono stati arrestati a Palermo dai Carabinieri con l'accusa di essere gli autori dell'uccisione di Antonino Zito, avvenuta nel dicembre scorso e maturata nell'ambiente degli spacciatori di droga.
In manette Carmelo Ferrara, di 33 anni, Pietro Mazzara, di 25, e Maurizio Pirrotta, di 28, tutti residenti nel quartiere palermitano di Bonagia.
I provvedimenti sono stati firmati dal Gip del tribunale di Termini Imerese su richiesta della locale Procura.
Le indagini furono avviate il 18 dicembre 2012, quando i familiari di Zito ne denunciarono la scomparsa. Il corpo carbonizzato del giovane, con precedenti penali per traffico e spaccio di stupefacenti, fu scoperto il giorno dopo in contrada Spedalotto Valdina, una zona agricola nei pressi di Bagheria. Il cadavere, reso irriconoscibile dal fuoco, fu identificato grazie ad alcuni tatuaggi e, soprattutto, alla fede nuziale. Zito sarebbe stato ucciso con un colpo di pistola alla testa, dopo essere stato costretto a inginocchiarsi: una vera e propria esecuzione. Subito dopo il suo corpo sarebbe stato dato alle fiamme per renderne difficile l'identificazione.
Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che la vittima avrebbe incontrato prima della scomparsa Carmelo Ferrara e gli altri due arrestati in un chiosco per le vendita di cibo da strada del quartiere Bonagia. Le indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche, hanno consentito di inquadrare il delitto nell'ambiente dello spaccio degli stupefacenti.