A denunciare la scomparsa del marito, Salvatore Calabrese, 52 anni, era stata la moglie. Il cadavere di Calabrese fu ritrovato poco dopo, l'uomo era stato ucciso da tre colpi d'arma da fuoco al viso ed al torace.
Oggi, a distanza di cinque mesi, e dopo aver ripercorso le vicende del pregiudicato, che era già stato arrestato a Torino per estorsione, i carabinieri hanno arrestato l'operaio incensurato, Giovanni Fiorista, 35 anni, che sarebbe stato l'ultimo a vedere la vittima.
La ricostruzione degli inquirenti ha infatti appurato come i due avessero un appuntamento per vedere una villetta da affittare e come il presunto killer avesse agito da solo e con un'arma illegalmente detenuta.
Secondo gli investigatori, con lo stratagemma della visita, Fiorista avrebbe attirato Calabrese in un luogo isolato. Adesso rimane da stabilire il movente dell'assassinio. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, Sabina Raimondo, su richiesta del Procuratore Capo, Alfredo Morvillo, e del Pm, Bruno Brucoli.