Palermo. Una rete di nove centri contro la violenza sulle donne sarà inaugurata a ottobre in diverse città siciliane.
L'iniziativa è dell'associazione Millecolori onlus, titolare a Palermo di un centro intitolato a Lia Pipitone, la figlia di Antonio, boss dell'Acquasanta, uccisa il 23 settembre 1983 per essersi ribellata al padre e a Cosa nostra.
I centri nasceranno a Siracusa, Caltagirone, Erice, Caltanissetta, Monreale, Siracusa, Enna. Gli operatori raccoglieranno le richieste di aiuto delle donne vittime di soprusi.
"L'esigenza di dare vita a questi centri intitolati a Lia - dice Adriana Argento, responsabile del centro palermitano - nasce dal fatto che non esiste ancora un dato preciso che permetta al legislatore di conoscere e quantificare questi episodi di violenza al femminile".