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Notte fonda al Barbera: il Napoli con tre gol spegne le illusioni rosa

Palermo - Napoli Ph: ilsussidiario.net

Napoli che si dimostra grande al Renzo Barbera, battendo, alla prima di campionato, un Palermo che, se dovesse essere giudicato solo da questi 90 minuti, sembrerebbe davvero poca cosa. Solo qualche piccola fiammata per gli uomini di Sannino, soprattutto nel primo tempo. Ci provano Miccoli e Brienza, gli unici con qualcosa in più a livello qualitativo, ma i loro tocchi e i loro tentativi di fraseggio si spengono fra le maglie dei difensori celesti, rafforzati talvolta dall'onnipresente Cavani che riesce a fare gli straordinari in difesa oltre che l'ordinario in attacco. Proprio l'uruguaiano va vicinissimo al gol al 17': due dribbling ubriacanti, poi il tiro, ma Cetto in scivolata salva. E' il Napoli a fare la partita, con un tridente privo di Pandev, ma che ha l'occasione per mettere in mostra le doti dell'ex pescarese Insigne, giovane di grande futuro. La squadra di Mazzarri è padrona del centrocampo, nonostante la scelta di Sannino di schierare un modulo speculare a quello dei campani, con 5 uomini sulla linea mediana del campo.

L'infortunio a Brienza, occorso alla mezzora del primo tempo (probabilmente uno stiramento), toglie definitivamente linfa al Palermo che resta in balia dell'avversario. Al posto del tecnico Brienza, mister Sannino, mette in campo un macchinoso, e forse già con la testa altrove per la sua probabile cessione, Migliaccio.
41': Cavani sbaglia un gol impossibile da sbagliare. Ad un metro dalla linea di porta, a portiere battuto, colpisce in pieno la traversa. Poteva sembrare il preludio ad una serata fortunata per il Palermo, ma non sarà così. Passano pochi minuti e il Napoli si porta in vantaggio: ancora Hamsik a violare una delle due porte del Barbera. Qui a Palermo lo slovacco è ormai un habituè: segna sempre.
Finisce la prima frazione di gioco con gli ospiti in vantaggio di un gol. Si torna in campo ma la musica non cambia. Anzi, i partenopei alzano il volume delle loro giocate. Lo fanno con straripante forza e convinzione dei propri mezzi, da grande squadra. Non basta per il Palermo l'entrata in campo di Rios  a cambiare le carte in tavola. Il nuovo arrivo ha piedi buoni, ma la squadra attorno a lui non si muove e la sua azione diventa lenta e prevedibile. I rosa, con poche idee, si affidano ai calci da fermo battuti da Miccoli.
E' proprio su un cross scaturito da una punizione che Cetto si trova un pallone tra i piedi, in area di rigore, che potrebbe fruttare il pareggio. Il difensore viene falciato da dietro ma resiste e tira ugualmente in porta. De Santis para e l'arbitro applica la regola del vantaggio. Se Cetto si fosse fermato sarebbe stato rigore. Per l'arbitro Orsato invece è solo calcio d'angolo.
In campo c'è anche Hernandez, anche se l'unica prova della sua presenza è data dalle formazioni ufficiali. Il giocatore appare evanescente, ogni volta che tocca palla sembra reggersi sui trampoli. 
Sul rettangolo di gioco una sola squadra: non è il Palermo. Diverse le occasioni in cui gli uomini di Mazzarri potrebbero fare il 2 a 0. Ma il raddoppio arriva solo al 33': lancio di Hamsik per l'inserimento di Maggio. Il centrocampista azzurro si presenta solo davanti ad Ujkani e con un tiro teso e angolato gonfia la rete per la seconda volta.
Palermo alle corde. Cavani cerca il suo sigillo personale, il gol dell'ex. Lo trova sul finire. Dzemaili, entrato da pochi minuti, apre un corridoio per Vargas che arriva sul fondo e da destra mette sulla testa del Matador un pallone che va solo spinto in rete. Tre a zero ed esultanza pacata per l'ex rosa. Il pubblico sportivamente applaude. Entra Budan, ma serve ormai a poco. E' finita: l'arbitro fischia la fine e i tifosi di casa fischiano il Palermo. Risultato pesante ma giusto.

Notte fonda al Barbera. Ci eravamo illusi che la stagione 2012/2013 potesse iniziare in un modo diverso da quella conclusa a giugno. Invece Sannino avrà molto da lavorare su una squadra che, a prescindere dal valore dell'avversaria, sembra avere le idee parecchio confuse.