In un paese come l'Italia, primo in Europa per pressione fiscale, se anche chi, da funzionario pubblico, sarebbe preposto a farle pagare è il primo ad essere corrotto e corruttibile, c'è da chiedersi quale speranza abbiano tutti quei cittadini che invece le tasse le pagano e non senza enormi sacrifici. Un indagine della Procura ha infatto, già una settimana fa, portato all'arresto del dott. Cesare Pagano dell'ufficio tributi del Comune di Palermo, con la complicità di altri quattro funzionari, avrebbero garantito, dietro il pagamento di tangenti, uno sconto sostanzioso ad alcuni imprenditori che dovevano pagare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti. C'è chi è stato al gioco ed è anch'esso finito agli arresti domiciliari. Altri imprenditori invece, hanno preferito denunciato il meccanismo illecito. Tra questi anche il titolare di uno studio privato di consulenza fiscale, a cui Pagano avrebbe proposto un vero e proprio pacchetto "tutto incluso": sconti per lo stesso consulente ma anche per tutti i suoi clienti. Ma la cosa più grave che emerge dalle intercettazioni è che lo stesso pagano dichiarava che lui e solo lui era l'intermediario con la SERIT e che li avrebbe messo a posto lui le cose. Implicitamente questo lascia pensare che vi sia anche da parte di altri soggetti Serit, la complicità nell'illecito. Sconti sostanziosi sulle tasse da pagare in cambio di mazzette. Appare chiaro, e noi ci auguriamo che sia così, che sezione reati contro la pubblica amministrazione della Squadra Mobile di Palermo stia proseguendo le indagini e che da un giorno all'altro si possano trovare tutti i componenti di questa infame rete di corrotti e corruttori. Una vicenda che acclara, quasi ce ne fosse bisogno, quanto il sistema ormai sia marcio e corrotto fino al midollo, e quanto questo determini, giustamente, un effetto dirompente verso tutti quei contribuenti onesti che ormai non possono che associare la parola onestà con stupidità...